Lo spettro “Termovalorizzatore”, ancora una volta, dopo anni di silenzio, torna a far parlare di sè a seguito del potenziamento degli impianti esistenti.
Le necessità da sempre reclamate per la tutela del territorio, degli abitanti, e dell’ambiente, vengono ignorate, e il Comune di Cervaro limitrofo non al Comune di San Vittore che ospita l’impianto ma limitrofo all’impianto stesso, non è stato ancora dotato di controlli ambientali, per il monitoraggio continuo, per iniziative di prevenzione, di controllo. E per il rilevamento fisso delle emissioni in atmosfera.
Le richieste del Comune
«Il Comune a tutt’oggi non è stato dotato degli strumenti obbligatoriamente necessari e previsti dalla legge e dall’AIA della Regione Lazio. Quello che torniamo a chiedere – dice il Comune – con maggior vigore è la maggiore tutela dei cittadini e del territorio, contro ogni sopruso ed occupazione indebita, e sugli eventuali danni a carico, in particolare delle zone di Porchio, Marandola, Collecedro, in agro di Cervaro, ma più in generale dell’intero territorio comunale.
Come la modifica dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA), rilasciata con Decreto Commissariale Regione Lazio del 2008, ed ottenuta sull’istanza del Sindaco del Comune di Cervaro, nota n. 10804 del 15/10/2008, che avrebbe dovuto prevedere la trasmissione dei dati relativi alle emissioni del Termocombustore tramite l’installazione di “CENTRALINE DI RILEVAMENTO».
L’odg della maggioranza
Alla luce di tutto ciò l’amministrazione Marrocco nella seduta del 24.2.2021 ha riproposto all’odg la “Proposta di attuazione dell’autorizzazione integrata ambientale (AIA)”, con la quale il Comune di Cervaro in forza del Decreto Commissariale aveva già ottenuto, ma mai resa operativa. Dunque, la proposta presentata dal gruppo di maggioranza “Il Cervo per Cervaro”, ed approvata in Consiglio, sostanzialmente consiste con quanto segue:
- inviare tutti i controlli, le indagini conoscitive previsti dal Piano di Monitoraggio e Controllo al Comune di Cervaro. Gli esiti degli autocontrolli dovranno essere riportati su apposito registro vidimato a disposizione dell’Autorità di controllo.
- installare, un video terminale presso il Comune di Cervaro al fine di consentire la visualizzazione in continuo delle emissioni in atmosfera derivanti dall’attività.
- installare, centraline sul territorio comunale al fine di monitorare la qualità dell’aria,
- un sito internet dedicato per la libera consultazione dei dati relativi alle emissioni dell’impianto di incenerimento di S. Vittore del Lazio (FR).
Il monito di Marrocco
«A proposito della legittima rivendicazione del Comune di Cervaro, – ha detto il Sindaco Ennio Marrocco – dei controlli e dell’installazione di centraline di monitoraggio dell’aria, ora chiederemo alla Regione e ad Acea, con atti formali un sollecito per gli impianti di misurazione e delle centraline, per tutelare meglio la salute pubblica, che, in verità, riguardano un passato un po’ troppo lontano, da cui si evince, in sostanza, che il Comune è in attesa da 8 anni».