A Pontecorvo la nascita della sezione locale del movimento POP fa subito discutere. La nomina a coordinatore cittadino di Davide Luzzi non è andata giù a più di qualcuno. C’è delusione per chi sperava di sentire una musica diversa e invece ha trovato, secondo il suo parere, la solita sinfonia. Scelte decise a tavolino, come succede da anni nelle vecchie nomenclature del partito. E’ quello che non si aspettava da un movimento politico all’avanguardia come Pop, Gianfranco Caporuscio presidente di Animafamily Pontecorvo.
La solita musica
«Prendo atto, mio malgrado, – ha detto Gianfranco Caporuscio – che il coordinatore della nascente Pop Pontecorvo è stato definito a tavolino. Senza giocare la partita. La condivisione delle scelte è fondamentale per strutturare un rapporto improntato al rispetto e soprattutto nel rispetto delle regole. Anche se c’è grande sintonia con i principi di Pop, e lo confermo, non posso che prendere le distanze dalla nascente associazione alla quale ho aderito da subito. Portando in dote tutto il mio vissuto e quello della mia associazione.
A fronte di quanto accaduto, il mio rammarico è immenso, come la mia disillusione per il modo poco ortodosso con cui si è arrivati a nominare un coordinatore cittadino senza coinvolgere né tenere in considerazione le componenti locali. Ho creduto potesse nascere un soggetto diverso, che nei fatti e non solo a parole, fosse portatore di un agire e sentire differente. E che per questo facesse la differenza rispetto al presente o al passato già visto».
Animafamily indipendente
«E invece, per quanto mi riguarda, – ha concluso Caporuscio – l’esperimento Pop è fallito sul nascere: Animafamily rimarrà un soggetto indipendente e continuerà per la sua strada. Non ci sono evidentemente i presupposti per una leale collaborazione. Peccato credevo che un altro mondo fosse possibile, invece tutto il mondo è paese». E questo è solo l’inizio della canzone…