Natale in lockdown. No, non è il classico cinepanettone con Christian De Sica e Massimo Boldi, ma la dura realtà che attenderebbe gli italiani a ridosso delle festività natalizie. Una stretta su cui il governo sta lavorando e che potrebbe essere ufficializzata già nelle prossime ore.
Cosa potrebbe succedere
Secondo le voci di palazzo, ormai quasi sempre più certe e fondate tutte le disposizioni dovrebbero essere contenute in un nuovo dpcm che prevedrebbe:
- zona rossa in tutta Italia nei giorni 24, 25, 26 e 27 dicembre 2020 e 31 dicembre, 1, 2 e 3 gennaio 2021;
- una zona arancione con chiusura dei negozi e limiti alla libertà di spostamento nei giorni precedenti (dal 21 dicembre?), dal 28 al 30 e poi fino all’Epifania compresa;
- una deroga, di cui hanno parlato alcune agenzie di stampa, al divieto di spostamenti tra comuni , e forse all’interno di uno stesso comune in caso di ripristino della zona rossa, per i due congiunti più stretti in occasione del cenone della vigilia di Natale e del pranzo del 25.
Cosa comporterebbe la zona rossa
In base alle normative in caso di zona rossa e senza eventuali deroghe:
- è vietato ogni spostamento, anche all’interno del proprio comune, salvo che per comprovati motivi di necessità, lavoro o salute; vietati anche gli spostamenti tra regioni e comuni;
- bar e ristoranti sono chiusi mentre sono consentiti l’asporto e la consegna a domicilio;
- tutti i negozi, tranne gli alimentari e quelli di beni di prima necessità, sono chiusi;
- restano aperti tabaccherie, farmacie, parafarmacie, lavanderie, parrucchieri e barbieri;
- sono sospese tutte le competizioni sportive, sono chiusi mostre e musei.
La decisione ufficiale del governo è attesa nelle prossime ore. Sicuramente, come già fatto prima, il presidente del Consiglio Conte parlerà alla nazione per descrivere il criterio adottato per la definizione delle nuove normative. Ma sembra essere sempre più vicina l’eventualità di un Natale in lockdown!
Foto Telefriuli.