Dopo le recenti notizie sulla sospensione degli interventi chirurgici al Santa Scolastica di Cassino, anticipata l’altro ieri su queste colonne (Leggi Caos Santa Scolastica, sospesi di nuovo gli interventi chirurgici) si intesifica il dibattito sullo stato di salute del nosocomio cassinate. Ad intervenire, oggi, è l”ex consigliere comunale Carmine Di Mambro che lancia un motito alle istituzioni preposte per riuscire ad avere presso il Santa Scolastica servizi efficaci ed efficienti.
La solita toppa
«Bisogna agire il prima possibile – ha detto Di Mambro – perché non è possibile lavorare sempre nelle eccezionalità delle situazioni. Anche se ha preso servizio, questa mattina, il medico anestesista che l’Asl di Frosinone ha distaccato a Cassino. Dopo la sospensione dell’attività operatoria dei giorni scorsi, il problema rimane ed è sempre costante. È come mettere una toppa di un pantalone a una mongolfiera che ha il pallone squarciato e sta precipitando. L’Asl di Frosinone e i responsabili di reparto del Santa Scolastica hanno concordato su possibili soluzioni che includono, tra l’altro, anche il coinvolgimento di specializzandi. Questa soluzione, anche se apprezzabile, non può rappresentare la soluzione alle problematiche che la carenza di anestesisti provoca sulla ordinarietà delle operazioni».
A Cassino mancano 8 anestesisti
«Anche se oggi le sedute operatorie riprendono presso l’ospedale di Cassino, – ha continuato ancora Di Mambro – la situazione dal punto di vista dell’organico dei rianimatori, e non solo, a disposizione, non sarà stabilizzata “definitivamente” prima del prossimo anno. Con tutte le conseguenze negative che si avranno nelle prossime settimane. Non è accettabile che in un momento di grande difficoltà, come questo, un ospedale come quello di Cassino, possa pensare di bloccare le operazioni in continuazione. Se pensiamo che lo “Spaziani” di Frosinone ha 19 anestesisti, al “Santissima Trinità” di Sora ce ne sono 12, e al “Santa Scolastica” di Cassino solo 6 con un bacino molto vasto, si capisce facilmente che le difficoltà saranno continue se non arriveranno almeno 6/8 nuovi anestesisti».
Dritti come un treno
Secondo Carmine Di Mambro: «Il nuovo progetto sanitario, come annunciato, che doveva essere fatto in questi mesi dalla ASL di Frosinone non è stato ancora eseguito. E quindi siamo di nuovo in difficoltà per non avere fatto la programmazione necessaria nei tempi opportuni.
Il direttore generale, Pierpaola D’Alessandro, ha dimostrato di avere le idee chiare per risolvere la situazione. E per far fare il necessario salto alla nostra sanità pubblica e soprattutto a quella del Cassinate. Ma per alzare il livello qualitativo e quantitativo, bisogna andare dritti come un treno nel solo interesse dei cittadini.
»È urgente – ha chiuso l’ex consigliere comunale – però fare tanti fatti dopo aver detto tante belle parole, altrimenti saremo di fronte sempre allo stesso copione. Ma con attori diversi. Ci vogliono le idee e il coraggio di attuarle contro tutto e tutti. Altrimenti siamo tutti uguali a chiacchiere».