Di Mambro:«La Asl si arrampica sugli specchi»

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La questione ‘Registro Tumori‘, nella provincia di Frosinone, continua a tenere banco. Inevitabile, dopo l’intervento del referente della ASL di Frosinone il dottor Pizzutelli, la replica di Carmine Di Mambro che, nei giorni scorsi, attraverso un comunicato, aveva puntato l’incide sulla mancata ripartenza dell’indispensabile strumento. Puntale la risposta dell’Asl che però, secondo l’ex consigliere comunale di Cassino e promotore del Registro Tumori, sarebbe arrivata solo dopo che lo stesso aveva sollevato il problema.

Arrampicarsi sugli specchi

«Prendo atto della risposta del dottor Pizzutelli in merito all’assegnazione del personale preposto alla formazione del Registro Tumori (unità funzionale) presso la ASL della provincia di Frosinone. Ma, una domanda è lecita. Perchè per risolvere una criticità si è costretti a dover ricorrere agli organi di stampa? Non posso negare di aver trovato la risposta della Asl, sebbene chiara, un po’ rumorosa. Nel senso che quasi ho percepito il rumore tipico di chi scivola su uno specchio non riuscendo ad arrampicarsi. Non si può, su ogni inadempienza, scaricare sull’emergenza Covid-19, anche perché parliamo di situazioni vetuste ed antecedenti alla pandemia.

Spiega ancora Di Mambro:«Situazione che oramai si ripetono sistematicamente nel tempo. Non è ammissibile che, ogni qualvolta si presenti una difficoltà della gestione dei servizi, a pagarne le conseguenze sia il personale dell’unità funzionale che puntualmente viene impiegato in altre mansioni. Significa che non si vuol capire l’importanza di questo strumento e lo sviluppo definitivo dello stesso».

Anomalie nel personale

«Nella risposta, il dirigente Asl Pizzutelli, – dice ancora il consigliere comunale – fa riferimento alla delibera 2075/2017 finalizzata ad istituire l’Unità Funzionale (UF) di Frosinone affidandone la responsabilità alla Dott.sa Sonia Iannone afferente al SISP. E con personale infermieristico (Roberta Castellucci) appartenente allo stesso SISP. Ebbene nell’ordinanza si evince chiaramente il numero delle unità lavorative che dovrebbero essere impiegate: 6 da destinare alla gestione del Registro Tumori. Il condizionale è d’obbligo visto che, secondo le informazioni raccolte, attualmente e a singhiozzo a lavorare sarebbero solo in due. Questo sta a significare che, comunque sia, mancherebbero anche quattro figure professionali destinate alla corretta gestione dell’unità funzionale che dovrà gestire la formazione e la tenuta del Registro Tumori della Asl nella provincia di Frosinone».

Smentire o confermare

Secondo Carmine Di Mambro potrebbe essere proprio il dottor Pizzutelli a dare conferma o a smentire che l’assegnazione di due unità, fino al trenta settembre 2020, sarebbe avvenuta solo dopo che, attraverso la stampa, ho sollevato la questione. E «se questo dovesse corrispondere al vero auspico che i vertici della ASL diano seguito a ciò che hanno dichiarato alla stampa. Ovvero che provvedano ad assegnare il giusto numero di personale. Come previsto dalla delibera numero 147 del 23 gennaio 2019 conseguente alla deliberazione 2075 del 2017».

«La mia personale battaglia sull’istituzione del Registro Tumori – conclude Di Mambro – per la provincia di Frosinone è fatta a nome di tutti coloro che avrebbero voluto far sentire la propria voce in tutti questi anni. Ma che sono stati impossibilitati a farlo. Io non intendo fermarmi perchè il diritto alla salute, deve essere un diritto di tutti».

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