Piovono ancora critiche sull’amministrazione comunale guidata dal Sindaco, Enzo Salera dopo la sospensiva del Consiglio di Stato sulla delibera del fabbisogno del personale e quindi sul concorso indetto dal Comune di Cassino. (Leggi Il Consiglio di Stato blocca il concorso del Comune). Dopo le dure critiche dell’opposizione consiliare sull’argomento interviene a “gamba tesa”, per usare il gergo calcistico, il portavoce cittadino di Fratelli D’Italia, Angela Abbatecola.
Non c’è pace qua giù
Decisamente non c’è pace per l’amministrazione Salera. Un’estate rovente sotto ogni punto di vista. Dalla Sanità a inaugurazioni inopportune, per terminare, dunque, con la bocciatura delle procedure concorsuali già avviate per la copertura dei posti al Comune, a cominciare da quelle per i Vigili Urbani.
«Un altro flop, – ha detto Abbatecola – l’ennesimo, di questi protagonisti della ‘Corrida’ chiamati a governare Cassino. Contro chi ora Salera dovrebbe sfogare il suo furore giacobino? Chi dovrebbe querelare con il suo consueto ardore talebano? Lo diciamo noi: il Grande Timoniere dovrebbe, per il suo stesso bene, dimettersi per manifesta incapacità politico-amministrativa. Non c’è un atto che sia uno che non finisca nell’occhio del ciclone.Non c’è un singolo problema che non venga amplificato dall’incoerenza di un’Amministrazione arrogante arroccata nel suo bunker. Basti vedere i trucchetti alla Harry Potter con cui fanno sparire i regolamenti (ultimo quello sulle nomine degli scrutatori), o la frana del concorso per i Vigili e altre categorie impiegatizie comunali»
I concorsi sospesi
«Se Salera -ha detto ancora Abbatecola– usasse la decima parte della sfrontatezza con cui percorre ostinatamente la strada sbagliata, si sarebbe accorto di aver fatto male i conti o avrebbe almeno spiegato alla Città il motivo per cui, in totale disprezzo della legge Madia, non ha voluto rinnovare l’incarico a Lavoratori che avevano il pieno diritto di essere stabilizzati, come i tre Vigili Urbani mandati a casa senza alcuna motivazione. Si sarebbe risparmiato i ricorsi al TAR e la bocciatura del Consiglio di Stato. Che, mi dispiace farlo notare a lui e a chi gli tiene bordone, ha sospeso l’attuazione dei concorsi. Tutti.
«Ora, non è forse il caso che il Grande Timoniere si interroghi, e ogni tanto scenda dal piedistallo, ammettendo che anche i Grandi possono sbagliare? Anche perché –continua la leader della Destra di Cassino– in questo modo il dispetto (travestito dall’immancabile -ma sempre mancata- ‘trasparenza amministrativa’) non arriva solo ai Lavoratori che andavano stabilizzati per legge, ma soprattutto alla città di Cassino, che continuerà ad avere carenze organiche serie in sede comunale, col rischio di renderle permanenti se l’impasse non verrà superata in tempi brevissimi»
L’eroe dell’Unione Sovietica
La conclusione di Abbatecola è durissima, senza sconti: «Parliamoci chiaro. Siamo davanti a un’Amministrazione largamente inefficiente, improduttiva, incapace di immaginare un presente e un futuro per Cassino. Vive solo soffocando le voci di dissenso e distorcendo la verità (e i temi sanitari, tutti ancora sul tavolo, sono solo l’ennesima dimostrazione). Sopravvive solo grazie al collante del potere fine a se stesso e galleggia solo grazie alle attività e alle idee delle precedenti amministrazioni. Una domanda la voglio fare. Aa se preghiamo Putin di conferirgli tardivamente il titolo di Eroe dell’Unione Sovietica, Salera si potrà sentire soddisfatto e si dimetterà? Se è così, siamo pronti a impegnarci fin da subito con il Presidente russo».