Ieri mattina una disabile è stata multata in via XX settembre, per aver parcheggiato nelle strisce blu senza aver pagato il relativo ticket. Questa è stata la motivazione indicata nella contestazione lasciata sul parabrezza della sua auto. Nonostante fosse esposto il contrassegno invalidi.
“Un accordo scellerato fra questa amministrazione comunale in favore della Publiparking, – ha dichiarato Felice Pensabene dell’Associazione “Nei giardini che nessuno sa”- la società che gestisce i parcheggi a pagamento a Cassino, ha prodotto quello che avevamo previsto e messo in guardia la Giunta Salera a non porre in essere”.
Nessuno ha sentito le associazioni disabili
“Un accordo fra Publiparking e Comune – ha continuato Pensabene – adottato senza neppure ascoltare le associazioni dei disabili di Cassino. E che consente agli Ausiliari del traffico di multare anche le auto dei disabili che non paghino o che superino le 2 ore “benevolmente concesse”. Peraltro da verificare, da quell’accordo ignobile. Un provvedimento, inoltre, adottato in aperta violazione di una Ordinanza della Corte di Cassazione del 7 ottobre 2019 n° 24936. Quindi emessa già oltre un anno prima dell’entrata in vigore del nuovo contratto di appalto fra comune di Cassino e Publiparking.
Un accordo concluso sottobanco e vergognoso che favorisce il gestore dei parcheggi, ma penalizza solo le persone che utilizzano l’auto non certo per fare passerelle, ma per necessità”.
Il controllo dei contrassegni
Secondo il rappresentante dell’Associazione “Nei giardini che nessun sa” è anche scandaloso che sulla segnaletica si debba leggere che i disabili debbano pagare le strisce blu senza alcuna indicazione delle “benevole due ore” che in Comune sbandierano allegramente.
“Ci saremmo aspettati, invece, che questa Amministrazione – ha concluso Pensabene – si fosse impegnata a perseguire chi utilizza abusivamente i contrassegni invalidi per scopi personali e non di servizio a chi è titolare di quel contrassegno. Sarà il caso di ricordare, se mai ce ne fosse ancora bisogno, che l’uso dei contrassegni invalidi sono rilasciati solo ed esclusivamente per uso della persona indicata sul documento. Peraltro verificabile dalla foto apposta sul retro del contrassegno stesso.
Una cosa è certa, non ci fermeremo a subire questo abuso e contesteremo nelle sedi opportune questa disposizione! Per ora vi diciamo solo: VERGOGNA“.
Tantissimo sono stati i messaggi sui social di solidarietà da parte di moltissimi cittadini. In particolare evidenza lo sdegno per un’azione non condivisa e dannosa.