“È stato come scrivere un poema epico, partire da zero con un’idea e portarla avanti
fino a partorirla, dopo un’intensa gestazione di tre mesi pieni”. È con una metafora dal gusto letterario che Daniele Crescenzi, studente dell’I.I.S. Alessandro Volta di
Frosinone, ha raccontato la sua vincente partecipazione al “Contest Seeweb 2025”
rivolto ai giovani talenti dell’informatica e promosso dall’omonima azienda in
collaborazione con l’I.I.S. Alessandro Volta di Frosinone, con il coordinamento del
professor Antonio Iafrate. La sfida consisteva nella sperimentazione delle nuove
frontiere dell’intelligenza artificiale a servizio di un ambito a scelta che rispecchiasse
i criteri imposti dal contest, coinvolgendo attivamente gli studenti partecipanti nella
creazione di un applicativo IA a supporto della realizzazione di processi di vario
genere. Così, Daniele ha deciso di utilizzare le potenzialità dell’intelligenza artificiale
a servizio del mondo della scuola, mettendo a punto un suo personalissimo Voltabot, un sistema facilitatore addestrato su materiale scolastico: in sostanza, un mezzo che consentisse a docenti e discenti di ottimizzare le tempistiche per la realizzazione di compiti riguardanti la propria attività didattica. Un esempio di modalità originale di utilizzo delle nuove e sempre più necessarie tecnologie IA, che ha permesso a Daniele, capogruppo del team “Nods”, composto dagli studenti Matteo D’Agostini ed Enzo Andrej Jugaru, di aggiudicarsi un premio in giftcard del valore di 1.000 euro.

“Sicuramente utilizzerò la vincita per acquistare nuove attrezzature che possano farmi crescere professionalmente e approfondire i miei studi” – ha sottolineato il giovane informatico, che si prepara ad affrontare il quinto e ultimo anno del suo percorso di scuola secondaria di secondo grado con le idee già molto chiare e la caparbietà di chi sa esattamente ciò che vuole dalla vita. “Nel campo della programmazione mobile ho già risolto numerosi problemi di community molto importanti, rispondendo a developers di tutto il mondo grazie alla piattaforma github.com” ha raccontato Daniele che, nonostante la giovane età, ha accumulato già un folto bagaglio di esperienze.
“Nella realizzazione di questo supporto IA, avevamo dei vincoli da rispettare, come
l’utilizzo di Gpu forniteci dall’azienda (Regolo.ai) e l’uso del framework Cheshire Cat
Ai” – ha spiegato minuziosamente Daniele, che chiarisce di essere specializzato in
programmazione mobile, su sistemi operativi sia Android che iOS, una condizione non di poco conto per la realizzazione del Voltabot, concepito proprio come app mobile.
Insomma, una buona dose di passione, dedizione e sacrificio hanno portato il
prodigioso Daniele e la sua squadra a adattare il complesso linguaggio dell’informatica ad un mondo a loro estremamente familiare come quello della scuola. “È stato un ottimo banco di prova per approcciarci al lavoro aziendale fin da adesso, da semplici studenti che si stanno avvicinando sempre di più alla vita adulta” ha sentenziato Daniele, determinato a volare sempre più in alto nel campo dell’informatica, un universo in frenetica e ineluttabile evoluzione.
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