In principio furono le primarie delle caxxate. Poi quelle del rancore. Tutti uniti contro il metaverso che governa e manovra tutto. Che costruisce, induce, crea. Dunque in questa città appare più facile aggregare “contro” chicchessia che in nome di qualcuno o qualcosa. Infine sono diventate le primarie del tutto è possibile…anche votare tre volte. Ma forse questo è il dato meno inquietante e lo vedremo dopo.
Tre volte
Un nostro lettore, che chiameremo Rolando per conservare l’anonimato, ha dimostrato, inviandoci anche documentazione fotografica, che anche per quanto concerne le modalità di voto queste primarie hanno lasciato veramente a desiderare.
Rolando infatti tra le 11 e le 12 è riuscito a imbucare tre schede in tre seggi diversi. La prima a Sant’Angelo, la seconda in piazza Diamare e l’ultima a Caira. Insomma un’azione che può mandare, come si dice in gergo, tutto a carte e quarantotto. Ammesso e non concesso che qualcuno se ne voglia accorgere. Parafrasando un vecchio adagio: prima che venga mezzogiorno mi voterai tre volte. Ridiamoci su.
Salera restituisce il favore e FdI…
Tornando all’aspetto inquietante della vicenda. È stato interessante però vedere come le primarie, tra due persone rispettabilissime, Giuseppe Sebastianelli e Giorgio Di Folco, a cui vanno i nostri migliori auguri per il futuro siano state ancora una volta uno strumento inquinabile e inquinato. Come del resto abbiamo sempre sostenuto. «Sei venuto a votare?», ha chiesto al telefono un consigliere comunale di maggioranza (in foto). Diciamo che visto l’andazzo possiamo tranquillamente affermare che Enzo Salera ha ricambiato il “favore” fattogli dalle truppe di Sant’Angelo nelle primarie Pd del 2019.
Un altro caso per il Commissario Ruspandini
Poi c’è l’ennesimo caso da risolvere per il Commissario Ruspandini. In sostanza anche una frangia oltranzista di Fratelli D’Italia ha votato alle primarie, in barba a quanto stabilito dal partito. Ha espresso il proprio voto l’ala che qualche giorno fa ha “sequestrato” il consigliere regionale Daniele Maura in un noto bar di Cassino riempiendolo di insulti per come siano state disattese alcune promesse. Nei paraggi in tante faccende affaccendati anche alcuni esponenti dell’area che fa riferimento ad Angela Abbatecola ex commissario di FdI di Cassino e persone vicinissime alle coordinatrice locale di Gioventù Nazionale, Chiara Trotta. Insomma di selvaggina ce ne era. Forse troppa.
E questo, purtroppo, ha azzerato il buon lavoro che i due candidati avevano fatto in queste ultime settimane per chiarire la loro posizione. O forse, però, è vero quello che dice Ruspandin. Che in parole povere, «a Cassino tutti pensano ai propri interessi». Ma, è evidente, che dovrebbe guardare soprattutto in “casa” sua.