Sebastianelli vince, ma le primarie non convincono

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E’ un insulto all’intelligenza altrui sostenere che la celebrazione delle primarie sia stata un successone. Politicamente sono state un flop, ma sono state anche un discreto risultato per due persone come Giuseppe Sebastianelli e Giorgio Di Folco che hanno avuto il coraggio di portarle avanti fino alla fine. 1251 votanti al netto delle possibili vantaggi avuti da un sistema di registrazione “manuale” che permetteva a chiunque di fare il bello e il cattivo tempo. Anche di votare indisturbati in tutti i seggi. (Leggi qui). E dagli aiuti da “casa” della maggioranza di Salera e dalla frangia oltranzista di Fratelli D’Italia (quella che sosteneva Silvestro Petrarcone e che aveva preso a male parole il consigliere regionale Daniele Maura) che voleva contarsi per tentare di contare, il risultato oggettivamente a livello politico appare abbastanza striminzito.

Per la cronaca Giuseppe Sebastianelli grazie a Sant’Angelo in Theodice regola un Giorgio Di Folco più forte nel centro della citta 715 a 495 voti . E c’è stato spazio anche per una quarantina di schede nulle e bianche.

Faccendieri da ogni dove

Nella giornata di oggi si è diffusa la notizia che il coordinatore provinciale di Fratelli D’Italia fosse interassantissimo a queste primarie, tanto da mettere in discussione la possibile alleanza con gli altri partiti del centrodestra, qualora i numeri fossero stati importanti. Non sappiamo quali fossero le aspettative del Commissario, dato che intorno alle 18 si era diffusa anche la notizia, risultata poi non veritiera, che l’affluenza alle urne avesse superato quota 1700 votanti. L’interessamento però è stato palese: in piazza Diamare si sono fatti vedere a turno tutti i suoi “faccendieri”. Vedasi Alessandro Vincitorio, Chiara Trotta, Giusi Mascio e direttamente da Sora anche il buon Massimiliano Bruni.

Reazioni educate ma sibilline

Sappiamo però che molti suoi referenti su Cassino hanno votato a queste primarie, nonostante le decisioni del circolo. Infatti i tesserati, riunitosi con l’allora commissario Fabio Tagliaferri, avevano deciso di non prenderle proprio in considerazione questa metodologia per la scelta di un possibile candidato a Sindaco. Scelta per altro ratificata anche dagli altri partiti della coalizione. In sostanza dopo l’esperienza delle provinciali Salera e Ruspandini si ritrovano di nuovo insieme. Sarà il destino o la propensione all’inciucio. Staremo a vedere. Ma c’è una parte del circolo di Fratelli D’Italia, che fino a questo momento ha cercato di mediare, che sembrerebbe non aver gradito questo dispiego di forze e questa commistioni di fatti, ed abbia mandato un messaggio chiaro: “Ruspandini? Lo aspettiamo al circolo”. Una frase che può dire tutto e dire niente, ma come sempre è il sottotesto, il teatro ce lo insegna, quello che conta.

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