La comunità monastica di Montecassino è turbata per l’improvvisa morte dell’abate emerito d. Pietro Vittorelli. Le sue condizioni di salute erano ormai da anni precarie, ma non era immaginabile che la sua vita si spegnesse in modo così subitaneo e improvviso. Ora la comunità dei monaci è unita nella preghiera per sostenerlo in questo ultimo passaggio, desiderato da ogni credente in Gesù e nella sua Pasqua, che conduce d. Pietro nelle braccia misericordiose del Padre.
Ogni monaco nasce alla vita monastica cantando il Suscipe nel giorno della sua professione; con un versetto del Salmo 118 chiede: «accoglimi, Signore, secondo la tua promessa, e avrò vita; non deludere la mia speranza». Questa è anche la parola che desidera avere sulle labbra e nel cuore nel momento del suo congedo da questa vita. Chiede di essere accolto e sostenuto dalle braccia del Padre e di tornare a trovare vita grazie alla sua misericordia e secondo la sua promessa pasquale. Pensiamo che questa sia l’invocazione di d. Pietro in questo momento e la facciamo nostra, pregandola insieme a lui.
+ Luca, abate di Montecassino
13 ottobre 2023