Dal conosciutissimo mito di Teseo e Arianna nasce il modo di dire “Piantare in asso”. Senza tediarvi con le avventure amorose Persifae moglie di Minosse (Re di Creta) e il toro non sacrificato a Poseidone dal marito e dalle quali nacque il famigerato Minotauro, passiamo subito alla promessa che Teseo fece alla sua bella.
Piantata a Nasso
Arianna, la figlia del re Minosse, che si era innamorata di lui in cambio della promessa di portarla via, donò al suo amato un gomitolo di filo da dipanare una volta entrato nel labirinto, assicurandosi così la via del ritorno. Teseo uccise il Minotauro e uscì indenne dalla struttura costruita dall’architetto Dedalo. Ma si pentì della promessa fatta ad Arianna. E mentre dormiva la abbandonò a Nasso dove la loro nave aveva fatto scalo. Al suo risveglio la povera Arianna si accorse di essere stata tradita e abbandonata, perché Teseo l’aveva piantata, cioè abbandonata in Nasso. A poco a poco nella lingua parlata la locuzione si modificò e diventò “in asso”.
La giunta senza Volante
Quando il buon Salera piantò in asso l’assessore al Commercio, Arianna Volante per far posto in giunta a persone di più conclamata fiducia e rendendo sempre più Mosilliana la sua amministrazione, non aveva fatto bene i conti con il fato. Come del resto lo smemorato Teseo. Che dimenticó di cambiare le vele da nere a bianche, colore che avrebbe testimoniato il suo trionfo, come aveva promesso al padre. E il povero vecchio Egeo, vedendo la vela nera issata sulla nave del figlio, preso da un atroce sconforto, finì travolto dal dolore e si gettò nel mare che prese il suo nome (mare Egeo).
Salera su tutte le furie
La Volante però non si è persa d’animo e ha ricomposto il gomitolo. Ha ridistribuito il filo in un ampio nodo scorsoio dove maggiore è la forza impressa per la trazione e più forte il nodo si stringe. Ed ecco che nella segreteria provinciale del Partito Democratico, in quota Cassino, viene nominata Arianna Volante. Si occuperà di Diritti, legalità e contrasto alle diseguaglianze. Non di certo una donna di fiducia del sindaco della città martire. Il quale, da ieri, insieme ai suoi “compagni”non riesce a capacitarsi per essere stato “piantato in asso” dal suo partito. Insomma chi la fa…..l’aspetti.