Il termine “pensiero computazionale” è entrato nella pratica della didattica col Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD), che ha riconosciuto attività di questo tipo come essenziali per la formazione degli studenti nell’era digitale e si configura oggi come quarta abilità di base dopo leggere, scrivere e fare di conto.
Programmazione e Robotica Educativa
Strumenti utili per favorire lo sviluppo computazionale sono il “coding” e la “robotica educativa”. Il coding è un termine inglese che significa “programmazione“, un “approccio” che vede nella partecipazione attiva (nell’uso diretto e non passivo delle tecnologie) degli studenti e nella costruzione individuale o collettiva di artefatti digitali. Con il coding bambini e ragazzi sviluppano il pensiero computazionale, l’attitudine a risolvere problemi più o meno complessi. Quando si parla di pensiero computazionale, si parla di un approccio inedito alla soluzione dei problemi. E la palestra del pensiero computazionale è il coding. Il quale consente di apprendere le basi della programmazione informatica in modo pratico e divertente.
Programmare Robot e entità tecnologiche
Un altro strumento molto efficace per lo sviluppo del pensiero computazionale è la robotica educativa come concretizzazione di quanto gli alunni “progettano” con il coding. Attraverso strumenti pensati appositamente per la didattica (Bee Bot, cubetto, Doc, Mind, Lego Wedo, microbit, Arduino ecc) si può completare il percorso formativo iniziato con il coding. Utilizzando gli algoritmi per “programmare” robot o altre entità tecnologiche.
Liceo Scientifico Pellecchia all’avanguardia
Il Liceo Scientifico “G. Pellecchia” di Cassino, ha avviato e concluso, con entusiasmo di alunni e docenti, il progetto “Coding e Robotica” di durata 30 ore. Un progetto rivolto agli alunni di tutti gli indirizzi guidati dalla docente prof.ssa Annarita Evangelista e con tutor la prof.ssa Jenny Patriarca.
Nell’ottica di un apprendimento Learning by doing sono stati proposti e realizzati esempi pratici per fornire ai ragazzi modelli concreti di attività di coding e di robotica educativa. Per il coding sono stati utilizzati software di tipo visuale (quindi che non necessitano di particolari competenze informatiche di programmazione), gratuiti e fruibili direttamente dalla rete. I codici poi sono stati testati su piccoli robot didattici, come mBot.
Le uscite esterne
Al fine di arricchire l’attività formativa, il corso ha previsto anche delle uscite esterne. Una prima visita nel laboratorio “LAB Robotics” presso il Dipartimento di Ingegneria Elettrica e dell’Informazione dell’Università di Cassino, dove i docenti Prof. F. Arrichiello e Prof. P. Di Lillo hanno permesso, con generosa disponibilità, agli alunni di scoprire e toccare con mano il mondo dei robot. Una seconda visita presso l’azienda “Lear Corporation Italia Spa” nello stabilimento di Cassino. Dove il direttore dott. Vittorio Celletti e tutto il team aziendale hanno accolto con entusiasmo e familiare ospitalità i ragazzi che hanno potuto osservare da vicino una linea di produzione robotizzata.