Dovrebbe essere chiusa da una certa ora in poi. Con il buio i cancelli della villa comunale dovrebbero essere serrati, ma questo non accade da mesi, se non da anni. Capita quindi tutte le sere, e in particolare nel weekend, che i viali alberati si riempiano di comitive di ragazzi di diverse età che trascorrono le ore urlando. Ma anche facendo esplodere petardi. Cantando a squarciagola sotto alle finestre dei residenti. Totalmente incuranti , anzi a tratti compiaciuti, del fastidio arrecato ai residenti. Un fenomeno che va ad inserirsi in quella movida che da tempo la “politica” asserisce di voler controllare e gestire. Peccato però che nessuno abbia semplicemente pensato di chiudere la villa comunale di notte. Non servirebbero neanche le armate, ma solo un incaricato.
Intanto la paura dei residenti è anche quella che nel buio di queste notti di bravate possa accadere qualcosa. “Entrano ragazzi e ragazze di tutte le età. Molti hanno da bere. Potrebbe accadere di tutto senza che nessuno se ne accorga. Da genitore, anche se oramai di figli grandi, mi domando quanto e cosa dobbiamo aspettare per porre rimedio. Credo che i rischi ci siano ma che, come spesso accade, siano sottovalutati. Siamo diventati la società del poi”. Ha commentato un residente che abita proprio a ridosso dell’ingresso della villa comunale in via Arigni.
Clicca qui per leggere ulteriori notizie