Piedimonte, gruppo di adolescenti stesi lungo la Casilina per farsi i selfie

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Un post pubblicato su un gruppo locale che ha destato massima attenzione e clamore.Ma soprattutto tanta preoccupazione. A pubblicarlo è il signor Benedetto domenica sera.
“Buonasera, ho da farvi una comunicazione URGENTISSIMA. Io lavoro all’Hotel San Germamo, poco fa un cliente dell’hotel entra in reception dicendomi “Qui al bivio di Piedimonte, sulla carreggiata, tra i semafori, c’è un gruppo di ragazzi che si diverte a sdraiarsi sulla strada e farsi le foto”. Quindi io sono uscito dalla reception e affacciatomi alla strada, li vedo sdraiati a terra, ridacchiando tra di loro, e urlo che se non si fossero tolti immediatamente avrei chiamato i carabinieri. Loro scocciati scappano e intanto mi insultano. Fortunatamente non è successo il peggio, dato che ogni sera sulla Casilina si sentono sfrecciare mezzi ad alta velocità. Faccio quest’appello a tutti quanti, in modo da far attenzione, ma soprattutto spero che ci sia qualche genitore che legga ciò, così da poter intervenire prima dell’accadimento di un episodio devastante. Penso che i ragazzi che ho visto questa sera non abbiano avuto più di 13 o 14 anni. Io per primo ho fatto tantissime cazzate a quell’età, come tutti noi del resto, ma arrivate a questo significa non avere più un limite”.

La dura condanna unanime

Inutile dire che il gesto compiuti dai ragazzi ha subito numerose condanne. Un gesto folle e pericolosissimo che a messo a repentaglio la loro incolumità e quella dei numerosi automobilisti che percorrono l’importante arteria di collegamento.
Tra i commenti anche quello di orlando Bellaria, dell’associazione “La notte degli angeli”, che ha posto l’accento sull’accaduto. “Benedetto, mi spieghi una cosa, non chiami i Carabinieri e poi denunci il fatto su fb. Mi dispiace ma io vedo tanta omertà… A questo punto faccio io una richiesta alle autorità di verificare il video sorveglianza e procedere all’identificazione di questi ragazzi sprovveduti… Meglio un cazziatone che un funerale”.

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