Mattinata agitata in Comune dove sono volate parole non troppo concilianti tra il sindaco e alcuni rappresentati sindacali. Gilet gialli si aggiravano da diverse ore in piazza De Gasperi. Da alcune indiscrezioni trapelate sembrerebbe che il primo cittadino, in merito a questioni legate ai lavoratori Publiparking, abbia incontrato alcune sigle sindacali rinviando per altre il confronto alla settimana prossima. Inutile dire che questa scelta ha infuocato gli animi. E così nella tarda mattinata sulle scale del Palazzo di piazza De Gasperi in tanti hanno potuto ascoltare urla accorate di disappunto.
Dal Municipio i chiarimenti
Sulla questione però è arrivata una nota dall’Ente che spiega quanto sarebbe di fatto accaduto. “Al fine di evitare possibili travisamenti e strumentalizzazioni in merito al diniego alle organizzazioni sindacali UGL e USB a partecipare all’incontro di stamani in Comune tra la Società PubliParking con CGIL e CISL, il sindaco, Enzo Salera, ritiene opportuno evidenziare quanto segue.
L’incontro odierno si è tenuto a seguito di una formale richiesta scritta di Cgil e Cisl al sindaco di Cassino in data 28 settembre scorso per esaminare la possibilità di integrazione delle ore di lavoro mancanti da capitolato nell’appalto di servizio di gestione delle aree di sosta pubbliche a pagamento non custodite attraverso un aumento del parametro orario al personale.
Nonostante la convocazione fosse rivolta alle sole sigle sindacali che l’avevano richiesta, questa mattina i delegati delle sigle UGL e USB si sono presentati chiedendo di poter partecipare anch’essi”.
C’è chi dice no
“Il sindaco non aveva alcunché in contrario – si legge nella nota – però, poiché i colleghi degli altri sindacati hanno opposto un netto diniego, non ha potuto far altro che prenderne atto comunicando a Ugl e Usb che sarebbero stati convocati successivamente. Del resto la sigla Ugl ha presentato la richiesta di incontro solo in data 19 ottobre, protocollata ieri 20. Di fronte alle ingiustificate e anche scomposte, purtroppo, rimostranze del rappresentante dell’Ugl, delle quali il sindaco si duole, a lui, che richiamava con voce eccessivamente alterata la parola democrazia, è stato ricordato che “democrazia” significa anzitutto rispetto delle regole. Ancor più in presenza di reciproci irrigidimenti tra rappresentanti dei lavoratori”.
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