Senza giri di parole “Cassino Comunica” è una pagina Facebook fittizia creata anni addietro per propagandare l’attività dell’amministrazione di centro sinistra prima del mandato di Carlo Maria D’Alessandro. Infatti appena due ore dopo la proclamazione del su scritto la pagina venne misteriosamente nascosta per poi riapparire con l’avvento dell’amministrazione Salera.
La pagina
La pagina Cassino Comunica è fittizia perché anzitutto non porta il nome dell’ente che vorrebbe rappresentare. Inoltre, cosa più importante, non esiste un disciplinare che attesti che essa sia la pagina istituzionale del Comune di Cassino. Nonostante rechi nell’immagine del profilo il logo e nei contatti i recapiti dell’ente. C’è da dire che i social al momento, soprattuto per gli enti locali, rappresentano un buco nero della giurisprudenza nel nostro paese. Non ci sono normative precise e nette. Ed ecco perché alcuni Comuni hanno deciso di fare da se e disciplinare la gestione delle proprie pagine Facebook.
Quindi al momento Cassino Comunica non è altro che una pagina fittizia e non si sa da chi sia amministrata. E da chi ha sempre gridato ai quattro venti “trasparenza, trasparenza” non è proprio il massimo. Si può fare anche il sito internet in cispadano, ma non si può, ad oggi, non avere una pagina istituzionale dove poter reperire informazioni sul Comune.
Cosa stanno facendo gli altri Comuni
In linea di massima gli enti si stanno muovendo attraverso dei disciplinari che regolano sia la proprietà dei profili che la gestione. La quale può essere, ovviamente, anche affidata a terzi dagli uffici preposti o addirittura, in alcuni casi dal Sindaco stesso. Capiamo che il “nero sfina”, ma crediamo che almeno per rispetto dei cittadini, sia indispensabile capire qual è la pagina istituzionale del Comune di Cassino e chi ne cura le pubblicazioni.
Nel disciplinare, inoltre, dovrebbe essere delineata la tipologia delle pubblicazioni. Si legge in alcuni regolamenti che i contenuti sono relativi ad informazioni su eventi, manifestazioni ed iniziative in genere organizzate e/o patrocinate dal Comune. Nonché tutte le manifestazioni e/o informazioni di interesse pubblico. E non di certo di interesse politico come avvenuto proprio in queste ore sulla pagina fittizia Cassino Comunica e segnalato dal consigliere comunale Benedetto Leone. Sappiamo che i social, sempre di più e per molti ambiti, sono diventati quasi un “servizio” aggiunto per la cittadinanza e proprio per questo ruolo che hanno conquistato sarebbe giusto seguire un percorso trasparente ed equo per tutte le parti della società. Anche perché gli amministratori passano mentre l’istituzione, anche sui social, dovrebbe restare.
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