«Si è conclusa la fase 1 delle indagini condotte nel sito da bonificare di Nocione. Le indagini geofisiche eseguite dalla società GEOTECH sono state interpretate dal direttore dei lavori il geologo, Vincenzo Colagiacomo». Lo annunciano in una nota il Sindaco Enzo Salera, l’assessore all’ambiente, Emiliano Venturi e il consigliere Riccardo Consales.
La definizione del materiale interrato
Questa prima fase di indagine ha permesso di definire l’area, i volumi e la profondità del materiale interrato, così riassunti: profondità media del terreno interessato dalla presenza dei rifiuti pari a circa 4,3 m. Estensione dell’area interessata dai rifiuti pari a circa 7900 mq. Volume di terreno interessato dalla presenza di rifiuti pari a circa 34000 mc.
Nocione: i valori
«Dalla relazione in oggetto – spiegano – si evince che le ipotetiche profondità di seppellimento del rifiuto raggiungono valori maggiori (5÷7 m) nella fascia ovest dell’area. E in una fascia a cavallo delle trincee esplorative realizzate sia nella parte nord dell’area che nella parte sud-ovest.
L’indagine ha evidenziato valori anomali di resistività e caricabilità. Anche al di fuori dell’area delle particelle catastali oggetto di studio. Lasciando presumere che ci possano essere state attività anche nei terreni circostanti a quello esaminato».
A tal proposito verrà fissato nelle prossime settimane un incontro in Regione per valutare eventuali indagini da effettuare nell’area limitrofa. E per programmare le prossime fasi della messa in sicurezza del sito.