Ha fatto molto “rumore” la porta sbattuta dal consigliere comunale Francesco Evangelista. La sua uscita dalla Lega è stata un fulmine al ciel sereno, ma nubi sparse erano davanti agli occhi di tutti. Le sue continue puntualizzazioni, gusto o sbagliare, avrebbero sicuramente prodotto qualcosa. L’atto “estremo” di Evangelista ha stimolato il dibattito all’interno del Carroccio, tanto che la responsabile organizzativa della Lega Cassino, Imma Altrui ha voluto fornire alcune precisazioni.
Un dialogo sincero
«Sicuramente la decisione adottata dal capogruppo in consiglio comunale Franco Evangelista è stato un gesto forte e soprattutto un segnale per il nostro partito. Anche se posso comprendere le sue motivazioni, – spiega Altrui – non è però sbattendo la porta che si cambiano le cose. Secondo me quando non viene condiviso un passaggio in un partito, bisogna essere più aperti al dialogo. E pronti agli aggiustamenti necessari».
«Mi sono sempre proposta per aprire un dialogo davvero sincero nei suoi confronti – spiega ancora – Evidentemente Franco non ha visto in me un’alleata. Ma semplicemente un’avversaria politica e questo mi dispiace. Sono soprattutto dispiaciuta per non essere stata d’aiuto. E non aver contribuito a svelenire il clima e a ricondurre le sue istanze nell’ambito del confronto interno della Lega».
Far dialogare la base della Lega
«Del resto il mio compito organizzativo – dice Altrui – prevede la strutturazione del partito. E la messa in atto di una rete di rapporti democratici che serva proprio a far dialogare la base della Lega con chi la Lega la rappresenta negli enti e nelle istituzioni. Solo con un meccanismo del genere, del resto, si assicura un funzionamento democratico del partito grazie al quale chi si riconosce nelle idee e nei programmi ha anche la certezza che chi siede in posizioni elettive agisca in maniera coerente con gli indirizzi del partito».
«E’ l’unica strategia del resto per rendere davvero coesa una forza politica – continua la responsabile organizzativa – sugli obiettivi da raggiungere anche e soprattutto a livello amministrativo e locale. Il fatto che una risorsa importante come Franco Evangelista decida di andare via dal partito nel quale per tanti anni ha militato, porta sicuramente a chiedersi il perchè. La necessità è sicuramente quella di radicare al meglio il partito della Lega sul territorio e far sì che ci sia un maggiore raccordo tra la base e gli eletti».
Caro Franco
«Caro Franco, – conclude Altrui – tutti sanno cosa è accaduto nel passato, ma ora è il momento di pensare al futuro. Cassino è immobilizzata, impantanata, rassegnata. Nei giovani dilaga un atteggiamento di grande confusione in particolare per i problemi e le difficoltà ad inserirsi nel mondo del lavoro. Bisogna andare avanti lasciando indietro chi fa il politicante e non il politico. Colgo da ultimo l’occasione per invitare il consigliere Franco Evangelista ad un momento di riflessione. Evitando qualsiasi tipo di scelta affrettata, che possa riguardare altri partiti».