Un nuovo look per il Teatro Manzoni, che unisce il classico al moderno e rende la struttura più confortevole ed accogliente e un grande investimento per la sicurezza. Con queste prerogative il Manzoni riaprirà il 1 giugno.
Nel suo intervento alla conferenza stampa di presentazione della riapertura del del Teatro, svoltasi questa mattina, il sindaco, Enzo Salera, particolarmente soddisfatto per il risultato raggiunto, in partenza nient’affatto facile né scontato, ha rilevato come ciò sia stato possibile grazie alla sinergia e alla collaborazione operativa tra “pubblico e privato”. «Molte persone all’indomani del nostro insediamento – ha detto il primo cittadino – lamentavano a me quella bella struttura del “Manzoni” chiusa. Le donne mi chiedevano quando avrebbe riaperto il Teatro, i giovani il Cinema. Come da impegno, abbiamo ridato loro l’uno e l’altro. Sono particolarmente contento oggi»
La casa di tutti
«Ci siamo innamorati di questa struttura – ha detto visibilmente emozionato il direttore della Struttura, Enzo Pagano – e abbiamo lavorato duro per rimetterla in sesto, amandola e rispettandola come fosse casa nostra. Ma questa è la casa di tutti. Vogliamo che il Manzoni torni a vivere e sia un vero “porto di mare”».
L’assessore Danilo Grossi ha parlato di momento di grande soddisfazione. «Il “Manzoni” è il centro culturale della città – ha detto –Vederlo chiuso era un brutto segnale. Affronteremo il nuovo percorso che deve segnare il cambio radicale di una comunità che vuole ripartire»
L’importanza della sinergia
Maria Concetta Tamburrini, assessora all’Istruzione, ha richiamato il concetto di “comunità educante”. «La sinergia – ha sottolineato – crea un contesto di crescita che fa diventare i ragazzi cittadini consapevoli». Ed ha aggiunto, con evidente tono di orgoglio: «Consapevoli, capaci, lungimiranti, come quegli adulti che si son messi davanti ad un tavolo e con il risultato raggiunto hanno creato un insegnamento insostituibile per i nostri ragazzi. La Scuola – ha aggiunto ancora – può dare molto, anche per questo il Teatro dovrà contare molto sui giovani».
Anche per l’assessore ai Lavori Pubblici, Francesco Carlino, quello di oggi è stato un giorno straordinario. «Abbiamo accettato questa sfida tutt’altro che facile – ha detto – La città sa quando importante sia il Teatro. Un sinbolo per il valore che ha, per il ritorno economicoeconomico, per la socialità».