La volontà dei fondatori del Museo Camusac di donare al Comune di Cassino una scultura del maestro Renato Ranaldi, dal titolo “Come Piove Piange”, troverà la sua concretizzazione sabato 31 maggio. E’ stata, infatti, fissata per questo giorno, alle ore 18.00, la data dell’inaugurazione dell’opera nell’area pedonale del Corso, all’altezza di piazza Diamare. L’amministrazione comunale, in raccordo con la direzione del Camusac, ha ritenuto opportuno collocarla in questa zona di ampia frequentazione e di intenso passaggio.
Si tratta di una scultura in acciaio corten, di tre metri di altezza, due metri e 37 centimetri di ampiezza. 13 cm di profondità, cava, sospesa. Un’opera che genera un impatto visivo che “vuole indurre alla riflessione e alla meditazione su temi sociali, imponendosi rispetto all’indifferenza del tempo presente, che rende “invisibile” l’individuo”.
Alla domanda perché la scultura rappresenti un mascherone che lacrima, l’artista risponde: “L’icona piange per la felicità nata dalla consapevolezza della propria funzione, per la coscienza di essere un “soggetto-oggetto” che rifonda un mito. Tutti i luoghi chiedono una traccia mitica, qualcosa che rifletta una tensione sacrale, e che garantisca l’unicità di un profilo. Quando il luogo non riverbera alcuna traccia relativa a un’origine, siamo costretti a inventarla. L’apparizione del mito è ostinata: intende insegnarci che siamo tutti enti come quella traccia stessa; conoscersi attraverso questa è fondamentale: è la sopravvivenza psichica per l’artista. Il “mascherone-deità” che piange, trasmette, oltre alla felicità e l’orgoglio d’essere rappresentazione simbolica, il cordoglio per una pace che non avverte sulla terra. E’ un pianto dalla doppia valenza. C’è da augurarsi che, nell’agorà, quelle lacrime accendano qualche riflessione e il desiderio di una concordia.”
In un passo della delibera di Giunta (la n.163 dell’8 aprile scorso) relativa all’acquisizione al patrimonio comunale della scultura “Come Piove Piange”, grazie alla donazione dei fondatori del museo Camusac, espressa a firma della direttrice Brunella Longo, si legge che tale volontà “ è lodevole e meritevole di accoglimento, in quanto le finalità del messaggio artistico dell’Opera sono perfettamente coerenti ed in linea con le finalità socio-politiche che l’Amministrazione persegue e, intende perseguire, avendo tra le sue priorità non solo la promozione culturale del territorio, ma anche la salvaguardia dei valori
dell’individuo come tale”.
L’acquisizione al patrimonio del Comune (nello specifico a quello del museo Historiale) è a titolo gratuito. Pertanto non comporta alcun onere finanziario per l’ente, pur trattandosi di un’opera d’arte di notevole valore storico ed artistico, di impatto multisensoriale. La sua collocazione all’interno dell’area pedonale cittadina rappresenta una scelta dettata dal messaggio di riflessione e di monito mirabilmente espresso dell’artista Renato Ranaldi.
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