E’ accaduto in pieno centro, a pochi passi dalla zona pedonale. Un gruppo numeroso di ragazzi hanno vandalizzato l’allestimento di bandiere, danneggiato tubature, impianti di videosorveglianza. Sarebbe stato divelto anche un pezzo di marmo da un balcone. Tutto accaduto davanti alla nota attività Durante, negozio storico della città martire. Ed è proprio il proprietario, Pasquale Durante, che arrivando di prima mattina davanti al negozio ha notato le bandiere che solitamente colorano la traversa nella quale si trova il negozio che pendevano dai pali, mancavano delle bandiere e dal muro del palazzo apparivano divelti dei tubi.





In un primo momento ha pensato al maltempo, ma la scorsa notte non si è registrato maltempo tale da poter giustificare la scena trovata questa mattina. Così Pasquale ha controllato le telecamere e ha potuto constatare, con enorme rammarico e disappunto che verso le due di notte circa un nutrito gruppo di ragazzi, neanche troppo piccoli, hanno creato il panico nella traversa. Esponendosi a rischi enormi, arrampicandosi sul palo per staccare le bandiere e sulle mura della palazzina per distruggere e rubare parte dell’allestimento. Non una semplice bravata, un’azione andata avanti per diversi minuti. Un vero e proprio “branco”, circa una ventina di ragazzi, che sono stati immortalati dalle immagini di videosorveglianza. Ovviamente è stata sporta denuncia, ma quello che Pasquale Durante e molti cittadini si domandano è il perché di tali scelleratezze.
“Tralasciando i danni e i materiali portati via, questi ragazzi hanno rischiato di farsi male e tanto anche. Cadendo dal palo o dal palazzo sul quale si è arrampicato. Non se ne sono proprio resi conto, sfidando la sorte” ha evidenziato lo stesso Durante.
Ma nelle ultime settimane non sarebbe il primo episodio in cui gruppi di ragazzi si espongono a rischi importanti nella città martire, alcuni giorni fa infatti si diffuse sui social un video registrato da alcuni ragazzi seduti addirittura sul cornicione di un palazzo in piazza Diamare. Sfide, “challenge” come spesso vengono chiamate, bravate o momenti di goliardia che vanno oltre, ma è evidente che i ragazzi di Cassino, piccoli e adolescenti, si comportano come se non ci fossero regole, senza rispettare i beni degli altri, della comunità e senza fare attenzione alla loro stessa sicurezza.
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