Un video che sta rimbalzando sui social e nelle chat. In realtà non è un video caricato, ma è una ripresa di un video. Ad un primo sguardo fa davvero tremare anche i più coraggiosi. Si possono notare le gambe, presumibilmente di un ragazzo che sembrerebbe seduto su un cornicione di un tetto che affaccia su piazza Diamare, penzolare avanti e dietro. Ma il video risulta particolarmente sgranato. A qualche occhio più attento non sono però sfuggiti dei dettagli insoliti, sembrerebbe infatti un video realizzato forse con AI o addirittura una sorta di fotomontaggio in quanto alcune parti della piazza e gli stessi passanti sembrerebbero più delle figure ricreate che persone vere e proprie.
In ogni caso il video è stato subito attenzionato dalle forze dell’ordine. Qualora fosse reale allora sarebbe da ricostruire chi e quando sia salito sul palazzo per effettuare la cosiddetta “challenge”. Qualora invece si dimostrasse un video realizzato artificialmente la situazione sarebbe comunque altrettanto grave in quanto qualcuno potrebbe aver avviato un’azione di incitamento a comportamenti pericolosi istigando adolescenti e non solo.
E a pochi giorni dalla tragica morte di un ventiquattrenne, giovane laureato e studente Unicas, un giovane che aveva tanta voglia di vivere e aveva grandi sogni nel cassetto, immaginare qualcuno come lui o più giovane esporsi a rischi o incitare amici e coetanei e mettere a repentaglio la propria incolumità, ci sprona a chiederci dove stiamo sbagliando. Cosa c’è che non va delle nuove generazioni, così pronte a farsi del male e a lasciarsi andare alla prima provocazione.
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