Buongiovanni: “Portare le scuole al centro è il miglior investimento che possiamo fare per il futuro di Cassino”

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“La proposta di riportare le scuole al centro lanciata da me nelle scorse settimane ha alimentato in città discussioni e confronti. Questo è un fatto positivo, che inverte la tendenza riscontrata in questi anni di amministrazione Salera, durante i quali è mancato proprio il dibattito, il confronto, l’ascolto di opinioni diverse sulle proposte”. A dichiararlo Arturo Buongiovanni, candidato sindaco del Centrodestra. “È indubbio che nelle ultime decadi molte città hanno assistito a un progressivo spopolamento dei loro centri urbani, con una diminuzione della presenza di giovani e una perdita di vitalità nelle strade e nelle piazze cittadine. Cassino, ahimè, non ha fatto eccezione”.

“Da questa constatazione è nata la mia proposta di portare le scuole al centro della città, creando un ambiente più vivace e attrattivo per gli studenti. Le scuole svolgono un ruolo cruciale nella vita di una comunità, non solo come luoghi di apprendimento, ma anche come centri di socializzazione e di costruzione di identità. Tuttavia, a Cassino molte scuole sono situate in aree periferiche, distanti dal cuore pulsante della città. Questo distacco contribuisce in maniera evidente all’isolamento dei giovani e all’impoverimento dei centri urbani. Sono certo che, portando alcune scuole al centro di Cassino, riusciremo ad invertire questa tendenza, offrendo numerosi vantaggi sia agli studenti, sia alla comunità nel suo complesso”.

Le opportunità

“In primo luogo, la presenza di scuole nel centro faciliterebbe gli spostamenti degli studenti, costretti ora a farsi accompagnare dai loro genitori, promuovendo uno stile di vita più sostenibile, grazie alla possibilità di raggiungere facilmente la scuola a piedi o in bicicletta, con conseguente riduzione di traffico e inquinamento.

In secondo luogo, la centralità delle scuole favorirebbe la creazione di un ambiente più vivace e dinamico nel centro della città. Gli studenti porterebbero con sé l’energia giovanile e la vitalità delle attività extracurriculari, contribuendo a animare le strade e gli spazi pubblici circostanti. Questo diventerebbe elemento di crescita per le attività commerciali presenti e volano per la nascita di nuove proposte, commerciali e culturali, offrendo benefici all’intera comunità.

Inoltre, avere scuole nel centro città favorirebbe una maggiore interazione tra gli studenti e la comunità locale. Gli studenti avrebbero l’opportunità di partecipare a progetti di volontariato, tirocini o collaborazioni con le associazioni e le attività locali, arricchendo la loro formazione e contribuendo allo sviluppo della città.

Da giorni, nel mio tour dell’ascolto, ho cominciato a condividere questa mia proposta con i commercianti, con le famiglie e con gli stessi giovani. In tanti hanno accolto con entusiasmo l’idea, chiedendomi di portarla avanti con convinzione. È ciò che intendo fare, proseguendo nel dialogo con i cittadini, per approfondire ogni aspetto legato ad un simile cambiamento e affrontare insieme gli aspetti cruciali. Nei prossimi giorni sarò in via Folcara per ascoltare i genitori che ogni giorno sono costretti ad accompagnare i loro figli in condizioni a dir poco critiche e toccare con mano il caos che si genera in quella zona negli orari di entrata e di uscita delle scuole”. Ha concluso Buongiovanni.

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