Cani barbaramente uccisi, Ansmi in azione

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Cassino: due cani brutalmente ammazzati e buttati nelle campagne di Sant’Angelo in Theodice, nei pressi del monumento dedicato al 14th Reggimento Corazzato Canadese. A darne notizia Edoardo Grossi dell’Ansmi.

“I poveri animali hanno la testa e le zampe avvolte da un nastro adesivo. Una morte efferata. Un cittadino ha allertato l’ Ansmi Sezione Provinciale di Frosinone, che si è portata sul posto, attivando la procedura tramite la Polizia Locale di Cassino”. Spiega Grossi attraverso i social.

Storia nella storia, un destino terribile

Uno dei due animali trovati morti sarebbe proprio il cagnolino di Ousmane Sylla, il giovane straniero che aveva interrotto nei mesi scorsi il Consiglio Comunale chiedendo aiuto per poi perdersi nella… burocrazia. Il giovane solo poche settimane fa si era tolto la vita in un centro di accoglienza della Capitale. Ma in tanti avevano ricordato quel cagnolino tanto carino e sicuramente amato con il collarino e la bandana colorati che accompagnava il padrone. Il cagnolino ha raggiunto il suo padrone. In una società che ormai vive di apparenza e indifferenza.

Gli aggiornamenti

“Questa mattina in via Mutaro a Sant’Angelo in Theodice, sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Forestale e Ambientale di Cassino e i medici della ASL Veterinaria per gli accertamenti.

Le carcasse degli animali verranno inviati all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Ciampino, per gli esami necroscopici, per accertare com’è avvenuta la morte. Ricordiamo che nella giornata di ieri era arrivata all’ Ansmi Sezione Provinciale di Frosinone, una segnalazione di un cittadino di due cani all’interno di due buste di plastica che avevano zampe e testa avvolti da un nastro adesivo e sono state attivate tutte le procedure per far partire le indagini per ipotesi di reato di cui all’articolo 544-bis c.p.(Uccisione di animali) che punisce con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi chiunque per crudeltà o senza necessità cagiona la morte di un animale. Per ora si indaga contro ignoti” . Ha spiegato Grossi.

Indignata la comunità che condanna duramente quanto accaduto.

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