Peppe Sebastianelli al vetriolo: dritto verso le primarie

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“Nell’attuale momento politico di Cassino tra coloro che volevano creare un polo alternativo alla maggioranza di Salera c’è anche il sottoscritto che all’improvviso si è ritrovato in uno scenario da fantascienza, forse creato da qualche intelligenza artificiale. E così è questo il quadro che si presenta: un primarista che aggrega, come si dice, quattro partiti su cinque e scompone il gruppo dei cinque candidati alle primarie, due dei quali parteciperanno comunque domenica 18 febbraio alla consultazione, due che non parteciperanno più e uno che si è accomodato alla presentazione del candidato avanzato nelle ultime ore”. Non le manda a dire Giuseppe Sebastianelli, candidato alle primarie civiche e in campo fin dal primo momento.

“E veniamo al candidato, un primarista, ma solo se fossero stati rappresentati tutti i partiti, altrimenti a favore dei partiti se ne aggrega quattro su cinque, anche se manca il partito che rappresenta a livello nazionale la percentuale più alta dei consensi.

Nella sua conferenza stampa il primarista, partito in minoranza, utilizza, imitando un padre delle primarie, Leone, il nome dell’unità. Ma la desiderata unità dovrebbe rappresentare tutti, non solo quattro su cinque.

Invece, che succede? Il partito “semi primarista” ringrazia i primaristi e qui scatta l’applauso, perché riconosce il lavoro fatto da luglio a gennaio, poi prende il pallone e va a giocare con i sostenitori dei cinque primaristi che voglio ricordare provengono dal campionato politico del 2019, da cui uscirono tutti sconfitti. Una parte coerentemente sostiene un semiprimarista, l’altra parte ha cambiato idea sulle primarie e si accontenta che non partecipi alle primarie, non conta il resto”.

Poi l’invito: “Per quanto mi riguarda, voglio ricordare ai cittadini di Cassino che il 18 febbraio le primarie si terranno e si potrà votare nella frazione di Sant’Angelo in corso Trieste, nella frazione di Caira in corso San Basilio, in piazza Diamare al centro di Cassino, nell’aula Pacis, dalle 9 alle 20. Sono fiducioso rispetto ad una grande e libera partecipazione per scrivere una bella pagina di democrazia, di libertà, di condivisione, di affetto verso chi dice una cosa e la porta a termine fino in fondo, senza aver paura del risultato espresso dai cittadini: Cassino è dei cittadini, i cittadini sono Cassino” ha concluso Giuseppe Sebastianelli.

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