Cassino, Natale “lascia”: Così le primarie non hanno senso

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«Avevo deciso di prendere parte alle primarie dei movimenti civici sicuro che, vista la serietà con cui erano state impostate grazie anche al lavoro del comitato dei garanti, sembravano correre verso una consultazione popolare ed un cambio di passo rispetto al decisionismo che vediamo applicato in ogni scelta amministrativa. Invece le manovre dei partiti di centrodestra sul candidato sindaco designato hanno bloccato il meccanismo delle consultazioni e mi trovo costretto a rassegnare le mie dimissioni da un appuntamento che, se si dovesse svolgere, avrebbe sicuramente presupposti e quadro complessivo di riferimento diversi da quelli nei quali ritenevo inizialmente di potermi muovere dal punto di vista elettorale e programmatico»: così Domenico Natale, uno dei 5 primaristi alle consultazioni indette per il 18 febbraio.

Buongiovanni uomo di cultura e di associazionismo

«Ovviamente e al di là di qualsiasi considerazione politica – aggiunge Natale – ringrazio tutti i colleghi di questa “avventura” purtroppo fermata prima che si concretizzasse del tutto, a partire dal direttivo e dai primaristi. Comunque è stata, già nella fase che ho vissuto di propaganda elettorale, una dimostrazione di democrazia: infatti ognuno di noi già in questi giorni ha dato la parola alla nostra comunità e si è messo in ascolto. Dopo gli anni della pandemia, quest’iniziativa politica poteva davvero riavvicinare i cittadini ai loro rappresentanti. Per questo ritengo che sia stata comunque una importante azione civica. Ora vado avanti con le mie sole forze per aiutare la città che amo ad uscire da una situazione decisamente critica».
Domenico Natale ha anche un pensiero per l’avvocato Arturo Buongiovanni, il cui nome pare in pole position per raggiungere la designazione unitaria dello schieramento del centrodestra: «Faccio gli auguri al candidato in pectore scelto già oggi da ampia parte della destra – chiosa -: uomo di cultura, esperto di associazionismo e ottimo oratore che, spero, sarà attento alle esigenze di tutti i cittadini, inclusi i commercianti ed i turisti e visitatori della città».

L’ultimo dei sognatori

Secondo Natale, del resto, Cassino ha bisogno prima di tutto di ritrovarsi e di valutarsi per le potenzialità e le qualità che esprime come città: «Sembro l’ultimo dei sognatori ma non mi trovo più in una comunità che non riconosce le proprie tradizioni, che non valorizza la propria storia, che non si rilancia anche facendo leva sulla sua invidiabile posizione geografica. Quella che ho vissuto negli ultimi anni è stata, invece, una Cassino che addirittura ha ignorato le proprie energie economiche, non ha inteso promuovere settori trainanti come il turismo e lo sport, le produzioni a chilometro zero ed i comparti che rappresentano l’eccellenza nella tecnologia e nella ricerca. Significativo il distacco esistente tra Comune e Università».
«La priorità oggi – conclude Natale -, soprattutto all’ombra del declino del settore automotive, è quella di creare lavoro per i nostri figli tramite la valorizzazione del territorio in ogni suo aspetto. Occorre investire nell’innovazione, realizzare, ad esempio, una zona fiera dedica al cambiamento in atto. Un’area espositiva capace di assicurare visibilità a tutte quelle realtà che investono costantemente in ricerca e sviluppo in ogni settore. Urge un programma che punti al miglioramento continuo del settore food ed ospitalità. Sono solo alcune idee che intendo mettere a sistema col contributo di quanti si avvicineranno al mio progetto politico ed amministrativo».

La presentazione di Buongiovanni

Intanto alle 18 nel foyer del Teatro Manzoni sarà presentata la candidatura di Arturo Buongiovanni. Sulla cui figura sta convergendo il centrodestra. Secondo indiscrezioni il legale ha incassato già il benestare di Lega, Forza Italia, UDC, Noi moderati e di almeno 4 liste civiche. Mancherebbe il beneplacito di Fratelli D’Italia sul quale le diplomazie delle parti in causa sono già al lavoro da giorni.

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