Mario Musilli lascia Forza Italia. “E’ stata un’esperienza che mi ha arricchito. Un percorso nel quale ho conosciuto tante persone, qualcuna mi ha lasciato di più, altre invece poco o nulla. Sicuramente la vera amicizia non è sempre parte integrante della politica, ma mi sarei aspettato comportamenti più trasparenti e leali, quantomeno coerenti. Io sogno un ambiente più razionale e collaborativa. Finché c’è stato Silvio Berlusconi si è seguito un certo tipo di percorso, ora le cose sembrano essere un po’ cambiate. Per quanto riguarda Cassino è circa un anno che, dopo aver portato avanti impegni che avevo preso, mi sono tirato fuori un po’ da tutto. Credo anche che l’assenza delle mie iniziative si senta, anche se forse qualcuno potrebbe dire il contrario. Lascio comunque libero il posto. Ringrazio il gruppo di amici che mi hanno sostenuto, ma oggi ho spiegato la mia posizione e hanno capito le mie motivazioni. Con loro, sono certo, continueremo a condividere idee e valori a prescindere da tutto. A prescindere anche dalle opinioni politiche.
Oggi non mi manca niente, sono sereno, amo la politica ma nella mia vita non è essenziale. Sicuramente continuerò ad interessarmi perché sono un cittadino attivo e credo sia importante occuparsi della cosa pubblica. Resto dell’opinione che le segreterie di partito hanno un’importanza fondamentale, dovrebbero essere radicate su più livelli ed essere raggiungibili. Dovrebbero essere luoghi in cui le persone riescono ad essere alla portata di tutti, dove la comunicazione dovrebbe essere parte fondante. Non riesco a immaginare elementi che da fuori possano pensare di entrare a gamba tesa nelle dinamiche locali senza conoscerne dinamiche e personaggi. Anche gli strumenti democratici finiscono per non esserlo. E’ necessaria una visione che al momento sembra un po’ mancare nonostante le crepe che si intravedono nella parte avversa e nell’attuale amministrazione. Sono ovviamente tutte analisi che mi permetto di fare tirando le somme di questi anni trascorsi vivendo determinate dinamiche. Per ora però lascio con consapevolezza il mio ruolo di commissario cittadino. Osserverò ciò che accade con molta attenzione, perché questa è la mia città”. Con queste parole Mario Musilli, commissario cittadino di Forza Italia saluta il partito e guarda oltre. Nessun rimpianto, qualche malumore ma la voglia di non restare ancorato a dinamiche in cui non si riconosce più da tempo.
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