Una emozione grandissima quella che ha donato la Banda Don Bosco Città di Cassino alla comunità in occasione di Santo Stefano. Un anno davvero particolare per la “famiglia” diretta dal maestro Marcello Bruni. Il pensiero a un giovane musicista scomparso prematuramente che ha lasciato un vuoto grande che solo l’amore, la musica e il ricordo hanno potuto riempire, anche se solo per poco. Un concerto taumaturgico. Un’occasione di rinascita, la vita che si afferma sulla morte. Un abbraccio a chi non c’è più, ma è sempre accanto a noi.
Ieri si è tenuto il 14° concerto di Natale ha lasciato il segno. Ma non c’erano dubbi. Gli artisti dalla divisa blu sanno sempre come emozionare. A prendere la parola prima dell’inizio dell’esibizione il maestro Bruni, non ha voluto parlare di musica ma della Banda Don Bosco. Ha raccontato come è stato difficile per tutti i componenti della Banda superare il grande dolore per la tragica scomparsa, tre mesi fa, di uno dei giovanissimi ragazzi, Giulio D’Aliesio, uno dei migliori, trombonista e bassista. “Non è stato facile preparare questo concerto”, l’animo era bloccato, mancava l’ossigeno, il fiato per suonare gli strumenti. Quando ci siamo ritrovati nella sala messa a disposizione dal Comune presso l’Historiale, abbiamo passato quelle prove a piangere. In quei tre mesi, ha detto ancora, io non ho fatto Musica ma tutto il resto, quello che un Maestro doveva fare. Pensate cosa c’è dietro il suono, non giudicate il brano, la bravura, gli errori. La grandezza di questi ragazzi è stata di ritrovare l’ossigeno insieme a me tutti insieme, piano piano, sta negli errori che non faranno.
Ampio e vario il repertorio che, iniziato con un bel medley natalizio, ha proseguito con musiche da film, musica leggera con un medley di Mina. Nell’intermezzo, mentre il Maestro Marcello presentava i Maestri della scuola, alcuni bandisti sono passati tra i banchi a raccogliere le offerte dei presenti per le spese di ristrutturazione della chiesa, perché la Banda Don Bosco – nata e cresciuta in questa Parrocchia – intende “contribuire e dire Grazie a chi fino ad oggi ci ha dato una casa dove studiare e crescere”. Si è passati poi alla musica latina e ai Pooh. Il bis finale è stato dedicato al Presidente dell’Associazione Francesco Bruni, assente per motivi familiari.
Un concerto bellissimo, pieno di emozioni, di significati, di valori, pieno di Vita. Lo ha sottolineato il parroco Don Nello Crescenzi. “Ragazzi, voi stasera avete proprio toccato l’animo dentro, perché anche il vostro animo era toccato. Avete avuto grande coraggio, che testimonia il vostro impegno, grazie al vostro Maestro che è un grande Educatore”.
Ancora una volta i ragazzi della Banda Don Bosco ci hanno ricordato quanto sia forte lo spirito della comunità, quanto sia fondamentale e salvifico il legame tra le persone. Una luce nel buio quotidiano, una mano tesa a un passo dalla paura di perdersi. Perché la musica non sono solo note, è magia, è amore è condivisione.
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