Il 2024 è dietro l’angolo. Tra pochi mesi i cittadini saranno chiamati a rinnovare l’amministrazione comunale. Un gruppo di amici, compagni di classe e non, si è ritrovato per amore di questa città. Sicuramente per condivisione di intenti. Nasce così una lista civica pronta a scendere in campo per provare a fare la differenza. “Sarebbe bello se ognuno facesse la propria parte. Una visione condivisa della città, un progetto che sia davvero condiviso e che tenga conto dei bisogni della gente”. Ha affermato Arduino Incagnoli che davanti a un caffè ha posato la prima pietra di questo percorso. “Quello che è stato il passato è lì, inutile continuare a recriminare, inutile pensare col senno di poi. Oggi noi abbiamo un obbligo e vogliamo prenderci una responsabilità, quella di provare a fare la nostra parte. parlo al plurale perché non sono solo in questa squadra. Accanto a me ci sono diversi amici, sicuramente qualche volto noto della politica, ma anche chi ha trascorso anni da spettatore. E dico sono accanto a me proprio perché qui nessuno è migliore o avanti agli altri. Credo molto nel concetto di squadra, perché penso che debba partire proprio tutto da quel sentimento di condivisione”. Ha le idee chiare Incagnoli. E riguardo al discorso primarie chiarisce “Noi siamo nati così, come lista civica. Le primarie sono sicuramente uno strumento di democrazia a cui guardiamo con attenzione, inutile negarlo. Le primarie possono rappresentare un’opportunità. Il dibattito è aperto. Ma quello a cui miriamo noi è percorrere un sentiero diretto, un cammino che raccolga le idee più costruttive per la città e la comunità. Ogni scelta andrà condivisa e deve essere funzionale a raggiungere un obiettivo per il benessere di tutti, perché il cittadino ha bisogno di chiarezza”. Un progetto propositivo, una squadra che non vuole fare la guerra ma costruire, che mira al confronto e al benessere di tutti i cittadini. Una squadra composta da professionisti, da persone che hanno deciso di lasciare andare le paure e di scendere in campo, di osare. Sicuramente un gruppo e un progetto aperti a far confluire risorse con cui condividere questo percorso. Un pizzico di coraggio, una grande tenacia e la voglia di fare, di rimboccarsi le maniche e di ricucire uno strappo con il passato della città, che negli ultimi anni è diventato sempre più profondo, guardando con entusiasmo al futuro. Un futuro che può e deve essere immaginato nell’ottica di una nuova crescita e di un rilancio culturale, sociale ed economico.
Clicca qui per leggere ulteriori notizie
