Cassino, l’Ex Onmi e il Festival del “nonsense”

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Uno degli insulti peggiori all’intelligenza delle persone crediamo sia quello di scrivere o dire cose, talmente paradossali, aspettandosi che l’interlocutore se le beva senza proferire paroIa. Il caso dell’ex Onmi è diventato un Festival del Nonsense, da far invidia ad “Aspettando Godot”. Perché affermarmare che all’interno della storica struttura concepita dall’architetto Giuseppe Nicolosi nascerà un asilo nido è veramente sconcertante. Come possono essere adibite delle classi all’interno di una struttura che sta per essere demolita completamente. Stamattina infatti, in piedi, erano rimasti pochi metri quadrati di mura. Mezza distrutta era anche la la famigerata targa che secondo alcuni membri del Comitato Salviamo l’Onmi doveva, dopo la disfatta della demolizione, “rievocarne la provenienza storica”.

Il Centro studi

Riavvolgiamo il nastro, proprio l’anno scorso il Comitato esultava perché “L’ex Onmi, uno degli ultimi palazzi storici della nostra città, non sarà ridotto a un cumulo di macerie ma avrà finalmente la dignità che merita. Un grazie sentito a Giacomo Bianchi e a Enzo Salera, con la sua amministrazione, per questa scelta affatto scontata”. Secondo i rumors dell’epoca l’edificio doveva essere valorizzato e in grado di ospitare il Centro Studi sulla battaglia di Montecassino. Ma non se ne seppe più niente fino al 30 aprile. Giorno in cui l’amministrazione comunale inaugurò il festival del nonsense con un comunicato che come incipit recitava: “L’ex Onmi di via XX Settembre, lo storico edifico in cui sono cresciute diverse generazioni di cassinati, tornerà ad essere sede di un asilo nido comunale. Lo ha deciso l’Amministrazione comunale, che ha approvato il relativo progetto definitivo. Progetto, però, che prevede la demolizione dell’attuale storico immobile e la costruzione di uno ex novo su un unico livello”.

La nuova frontiera della comunicazione

Si, è vero. Rileggere non aiuta affatto a comprendere, ma solo a sorridere. In sintesi Prima l’ex Onmi ospiterà di nuovo i bambini, poi, però, sarà demolita. La domanda nasce spontanea: come fa un cumulo di macerie ad ospitare un asilo? Benvenuti nella nuova frontiera della comunicazione: il nonsense.

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