Cassino, Rally sulla nuova pavimentazione del Corso: “sfrecciano” polemiche

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Cassino è una città fantastica. La città in cui tutto può accadere. La città in cui ti svegli con A e a pranzo c’è B, la sera potrebbe esserci C, ma anche di nuovo A. Insomma, l’incognita e l’incoerenza sono le due linee guida. Arriva il rally e siamo tutti felici (non proprio tutti eh, ma chi non lo è “s’adda sta”). Scuole chiuse per questioni di viabilità, e qualcuno la voleva aperta perché non sa come fare con i pargoli, altri sono felici perché così il weekend lungo è presto fatto. Come siamo polemici tutti!!

C’è poi che il cassinese si sveglia e che trova? Il bel percorso dell’arrivo del rally, bello rosso, sulla nuova pavimentazione del Corso. Wow, che sogno! Ma non era la pavimentazione nuova, quella che non poteva essere percorsa se non in casi eccezionali, per emergenze o simili? Certo il rally la merita tutta la passerella, perché piace a grandi e piccini e porta miliardi di euro alle attività commerciali del centro e non solo e quindi va bene così, si deve incassare e tacere. Ed effettivamente sono già due giorni che le strutture ricettive sono piene di gruppi e di equipe che accompagnano i corridori. Su questo nulla quaestio.

Il disappunto dei cittadini

A parlare della lungimirante scelta di far passare il rally sulla nuova pavimentazione e su quel tratto del Corso pedonalizzato appena aperto sono i cittadini stessi. Specifichiamo, una parte eh. Altrimenti poi esplode la guerra. Chi non parla non è che sia d’accordo, ma magari preferisce tacere, almeno a questo giro. Forse.

“Stento a capire. Leggermente basito!” scrive caustico Mauro. “Io davvero non capisco…datemi una motivazione logica per favore” aggiunge Anna Maria. “Ridicoli sono e tali rimangono” commenta Bruna. Interessante l’analisi di Graziano “Descrivere quello che accade è davvero difficile. Ma, d’altronde, in questa città sono più importanti i volti che i concetti!“. Ma ce n’è per tutti i gusti. Daniele spiega che si tratta di una passerella di vetture, una abitudine in queste manifestazioni. Ma Timoteo esterna dei dubbi “ma si è parlato TANTO di combattere le polveri sottili, evitare la formazione di smog…..e si può fa la passerella a Cassino”.

Una città sempre più spaccata

Come spesso accade dai piani alti tutto tace. Questo è, questo si deve fare. Poi saranno snocciolati numeri di alberghi, presenze in città, link a servizi giornalistici e tutto passerà in secondo piano. Il Corso verrà richiuso alle vetture, le persone torneranno a riempirlo (come però è stato da sempre negli ultimi anni anche con l’isola pedonale, anche perché a Cassino se non si passeggia sul Corso o in piazza, ma dove si può andare? Vabbè, adesso è più stiloso, come le “MIGLIORI CAPITALI DEL MONDO” e zitti e muti tutti i criticoni ignoranti). Insomma, sarà che Cassino è diventata la città delle polemiche, la città del malumore e dei musi lunghi, la città degli eserciti schierati a difesa di un politico piuttosto che di un altro (ma tutti i politici poco pensano alla comunità intesa come tale), pare che ogni cosa che si realizza non faccia la felicità ma spacchi sempre di più.

I dubbi di Nenna

Aggiungiamo un pensiero, quello di Nenna “Questo dimostra come la chiusura del corso abbia bloccato definitivamente la viabilità di una città intera. Se non ci sono altre strade congrue per fare passare il rally , non fatelo!!! E se non ci sono altre strade per fare passare il rally….allora forse non andava pedonalizzato il centro!”. Ma siamo sicuri che anche l’idea di Nenna non sia valida, non avendo la signora capito la verità universale ed essendo lei niente altro che una semplice cittadina che non ha competenze adeguare e che sicuramente non conosce la bellezza. E non ama Cassino!

La sferzata di Edoardo Grossi: “Se ci saranno danni si vedrà di chi è la responsabilità”

“Cassino: Rally in centro. Sarà un boomerang per l’amministrazione

A sentirli sono tutti contrari a questa scelta di far partire il rally sull’isola pedonale. Ma qualcuno avrà pur firmato l’autorizzazione. Carrabile o non carrabile è il messaggio che si manda alla cittadinanza. Un’area pedonale realizzata per abbattere lo smog in centro , per migliorare la qualità della vita ed il primo evento che si fa sull’isola è il RALLY, dove i decibel , lo smog saranno alle stelle.

Questo ci fa capire che quest’opera non è stata realizzata per i cittadini ma per altro! Gli stessi che l’hanno realizzata sono rimasti allibiti di questa scelta.

Bene, i cittadini trarranno le loro conclusioni e agiranno di conseguenza!

Appare evidente che se ci saranno danni alle infrastrutture pubbliche, appena realizzate, si farà una denuncia in Procura per danneggiamento ai sensi dell’Articolo 635 Codice Penale (R.D. 19 ottobre 1930, n. 1398″.

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