Medici

Santa Scolastica, dalla Regione oltre 3 mln per il Pronto Soccorso

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In arrivo dalla Regione Lazio oltre tre milioni di euro per il potenziamento del Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Scolastica. Stanziati dalla Giunta Rocca, grazie ai fondi del Giubileo, circa 15milioni di euro da destinare al potenziamento degli ospedali ciociari. 

Presente alla presentazione del documento per il riordino della rete ospedaliera, svoltasi ieri alla Regione Lazio, il Presidente della Provincia Luca Di Stefano.

Il confronto

«Il confronto è stato molto proficuo rispetto ai prossimi interventi che saranno destinati agli ospedali della Provincia di Frosinone” ha dichiarato il Presidente Di Stefano a margine dell’appuntamento, durante cui ha avuto un cordiale raffronto con il responsabile della Direzione Salute e Integrazione Socio Sanitaria, Urbani, esponendo le criticità riscontrate e chiedendo soluzioni. 

Il potenziamento

Ha aggiunto Di Stefano: “Ho accolto con favore sia la riorganizzazione dei posti letto a beneficio del nostro territorio entro 12-18 mesi – con l’obiettivo di arrivare a tre ogni mille abitanti – sia, soprattutto, la positiva risposta alle esigenze di potenziamento dei Pronto Soccorso negli ospedali di Frosinone, Cassino, Sora e Alatri, di alcuni servizi essenziali e della conferma per lo ‘Spaziani’ del Dea di II livello”. 

Tutte le somme destinate

Entrando nello specifico della delibera approvata dalla Giunta Regionale del Lazio, la numero 622 del 9 ottobre 2023, il riordino della rete ospedaliera per la Provincia di Frosinone prevede la ristrutturazione degli spazi e il potenziamento delle attrezzature dei Pronto Soccorso con un impegno di spesa di: 4 milioni 514mila euro per dell’ospedale Spaziani di Frosinone3milioni 275mila 700 euro per l’ospedale Santa Scolastica di Cassino4milioni 270mila europer l’ospedale SS. Trinità di Sora2milioni 474mila 160 euro per il San Benedetto di Alatri

Ringrazio il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e i dirigenti per l’ascolto che stanno dando al territorio. Perché la salute dei cittadini è un bene primario che va tutelato a trecentosessanta gradi e queste sono risposte importanti”, è l’ulteriore commento del presidente Di Stefano.

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