Cassino, Salera prova a salire sul treno senza… biglietto

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“Binario tre, un rapido con destinazione “andar via”
Per quelli che ci credono, che spostarsi li salvi e comunque sia”.

Così cantava Ligabue in una sua nota canzone. E proprio in questi giorni di diversi disservizi per il popolo dei pendolari arrivano buone notizie per la stazione di Cassino. I lavori iniziati mesi fa da Rfi iniziano a svelare i primi particolari. E già qualcuno, più d’uno, si fa avanti. Tanti “padri” di questi lavori tra chi li aveva chiesti, chi li ha sollecitati, chi ha accolto gli operai, chi ha organizzato tavoli, presenziato a riunioni, chi ha fatto qualche passeggiate in piazza e chi la inserisce con maldestra disinvoltura in un quadro ben più vasto di cantieri in città.

Giusto per il gusto di precisare, si sa che qui noi siamo tignosi e antipatici. Ma ci piace essere onesti. Gli interventi effettuati alla stazione sono stati fatti in un’ottica ben più vasta della società Rfi che da anni sta ammodernando e riqualificando queste aree in tutte le città d’Italia. Non solo per riqualificare ma anche per abbattere le barriere architettoniche, ancora troppo presenti nel nostro Paese.

Secondo step, sempre per chiarire, Trenitalia, gestisce i servizi di trasporto ed RFI gestisce le infrastrutture, entrambe fanno parte del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane.

Il sindaco ha pubblicato un post oggi in cui presentava con entusiasmo queste novità inerenti il cantiere della stazione. Un bellissimo post, ci mancherebbe, una decina di righe in coda alle quali il primo cittadino ha citato Rfi, come il fischio del treno che passa senza fermarsi al binario. Interessante questa scelta che ha tratto in inganno numerosi lettori social, tanti cittadini. Non tutti.

“Complimenti Enzo Salera ..Finalmente sta dando a Cassino il meritato valore di bellezza…..Continuate così” ha commentato Isidoro. “Finalmente si vede un amministratore della cosa pubblica che produce fatti. La si può pensare bianca o nera, ma è inconfutabile il torpore amministrativo degli ultimi decenni” gli fa eco Nicola. Ma forse a qualcuno sfugge un aspetto importante. I lavori alla stazione non sono stati fatti dal Comune o da questa amministrazione. Non da questa e neanche da altre, ma solo da Rfi, unici deputati a “mettere mano” alle stazioni ferroviarie. Non c’è destra o sinistra che tenga, sindaco rosso o nero. E su questo bisogna essere chiari, anzi cristallini. Si leggono anche commenti da fantapolitica “Bravissimi! Una città sempre più bella che sempre più persone ameranno visitare. Un lavoro eccezionale, mai visto con nessuna amministrazione in nessuna città. Presidenza del Consiglio subito!” invoca Sara.

E qualcuno sotto il post del primo cittadino ha evidenziato la realtà “Se riesce faccia passare puntuale pure i treni dato che si intesta lavori di stazioni appaltanti diverse dal Comune che amministra ….chissà forse fa un miracolo” ironizza Diego. “Beh che io sappia, qui il sig. Sindaco, son bello e son bravo, non c’entra nulla, ringraziamo le ferrovie dello stato, che hanno fatto solamente il loro dovere tra l’altro, sig. Salera non si prenda meriti che non le competono. Si vergogni per la pista ciclabile adiacente alla stazione, inutile, inutilizzata, e per i parcheggi sotterranei non fruibili. Venga a fare una passeggiata a viale Bonomi, l’aspettiamo” tuona Giuseppe. “Lavori pagati da RFI… non capisco il senso di questo post” scrive caustico Giampaolo.

Tiriamo le somme allora, bene anzi benissimo i lavori di riqualificazione alla stazione ferroviario, ottimo e civile l’abbattimento delle barriere architettoniche. Dovuto il recupero di pezzi “storici” già esistenti nella struttura. E va bene ringraziare ed essere felici. Ma la magia esce da un cilindro ben chiaro che è quello di Rfi, Ferrovie dello Stato Italiane. Allora va bene che l’abbonato ha sempre un posto in prima fila, ma qua sembra che qualcuno il biglietto non ce l’ha ma vorrebbe sfrecciare in prima classe e intestarsi la corsa.

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