Nonna Carmina spegne 103 candeline, oltre un secolo nascosto dietro il suo sguardo profondo

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Ha spento 103 candeline nonna Carmina. Nata il 3 ottobre del 1920 ha festeggiato lo scorso weekend questo importante traguardo circondata dall’affetto della sua numerosa famiglia e con il sindaco. Nonna Carminozza, come è affettuosamente conosciuta da tutti, è una simpatica donnina che dimostra almeno trent’anni in meno. Nel suo sguardo oltre un secolo di vita, di gioie, di dolori. Un’esistenza guidata sempre da un profondo amore per la famiglia.

Carmina è testimone di una storia che per molti è ormai racchiusa solo nei libri. Quella della violenza e della miseria che la Seconda Guerra Mondiale lasciò in questo territorio. Gli anni che seguirono furono altrettanto difficili ma Carmina, come tante donne e uomini di quel tempo, seppe rimboccarsi le maniche e darsi da fare. Ha costruito, giorno dopo giorno, la sua amorevole e splendida famiglia. Rappresenta le radici di un albero immenso e fantastico, fatto da rami forti, da fiori e da frutti.

Figli, nipoti e pronipoti. Questa è la sua grande ricchezza. E dentro i suoi occhi è nascosto il mondo, una galassia di emozioni e di esperienze, molte delle quali serbate gelosamente.

La sua storia è raccontata nel libro “Il dolore dell’anima 1943-1944” custodito in Comune, realizzato nel 2015, un tesoro lasciato a chi verrà dopo di lei. Una testimonianza forte, il bombardamento del 2 dicembre del 1943. In quei giorni era necesario attraversare il Garigliano, ma non c’erano ponti o strade, così grazie al lavoro di tutti e del falegname, dopo aver tagliato alcuni alberi nel bosco limitrofo, costruirono una barca per passare, nella notte, sull’altra sponda. Disperati ma vivi. Le mani di Carmina hanno fatto anche questo. Oltre a cullare figli, nipoti e pronipoti. Oltre a cucinare, accarezzare, ricamare.

Presente alla festa in onore di nonna Carminozza anche il sindaco di Sant’Ambrogio, Sergio Messore. Per la super nonnina un regalo speciale, una targa con una dedica “Tanti auguri di buon compleanno a una persona che ci ha insegnato che la vera giovinezza è quella del cuore”. Ma non c’è targa che possa sostituire o impreziosire la sua fantastica famiglia e l’entusiasmo dei suoi fantastici nipoti e pronipoti. Una nuova pagina di un libro antico e prezioso, che profuma di amore e semplicità.

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