La nuova Pro Loco allestita in quattro e quattr’otto dalla premiata ditta Grossi-Mosillo è diventato un vero e proprio caso. [LEGGI Mai dire…Pro Loco]. Dopo l’intervento del presidente della Pro Loco già esistente a Cassino, Stefano Gallaccio, che ha sostenuto di aver presentato diversi progetti in Comune senza riscontro, e il finanziamento al nuovo sodalizio, con meno di 5 mesi di vita, di 15.000 euro, è stata scritta una nuova pagina poco chiara dell’amministrazione Salera. «Credo che il Sindaco debba spiegare alla città cosa è successo e cosa sta accadendo», ha detto il consigliere comunale Armando Russo a margine dell’assise di ieri.
Cosa sta succedendo?
«La Pro Loco è una istituzione importante per il territorio. E quanto è successo è veramente imbarazzante. Si dice addirittura – ha proseguito Russo – che il Presidente Gallaccio abbia avuto diversi incontri con l’amministrazione comunale e che nel mentre, sempre dal Comune, sia partita una lettera per richiederne la cancellazione dall’albo regionale. E non solo. Allo stesso tempo, sempre sotto traccia, si stava lavorando per formare un altro sodalizio, che, oggi, in pochi mesi di vita è riuscito ad avere dei soldi senza far nulla».
Fare chiarezza
«Ci chiediamo inoltre – ha detto ancora il consigliere comunale – da chi sia composta questa fantomatica Pro Loco, dato che ne conosciamo soltanto il legale rappresentante. Quali sono i progetto, visto che nessuno ce ne ha parlato. Anche perché presentarsi in una conferenza dedicata ad un altro evento quando si riceveranno soldi per una coorganizzazione, che dovrebbero spiegarci anche in che cosa consiste, non è il giusto modo, per una associazione così importante, di “esordire” in città».
Il Sindaco chiarisca
«Spero che Salera abbia il buon senso di chiarire queste zone d’ombra che rischiano di offuscare il lavoro del neo sodalizio a prescindere da idee e progetti. E vorrei ben vedere. Altrimenti sarò costretto, insieme all’opposizione, a presentare un’interrogazione ad hoc per ricevere le risposte che Cassino attende».