Cassino, uomo aggredito al Pronto Soccorso: scoppia il caos

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E’ accaduto pochi minuti fa. Un sessantenne che era con la moglie in attesa della visita sarebbe stato aggredito da un uomo senza apparente motivo. I presenti raccontano di uno scatto improvviso da parte dell’uomo che non parla italiano, e che sembrerebbe stazionare nell’area da qualche giorno. Si tratterebbe presumibilmente di un clochard, ma su questo non ci sarebbero certezze. Il sessantenne era accanto alla moglie dolorante a causa di una ferita alla gamba quando all’improvviso si è ritrovato l’altro uomo addosso. Diversi i colpi incassati. A staccarli un ragazzo presente in sala d’attesa. L’uomo è stato immediatamente allontanato. Il sessantenne avrebbe riportato diverse ferite, i figli sopraggiunti in pochi minuti lo hanno trovato sporco di sangue e con lividi già visibili sul volto e sulle braccia. Sul posto sono arrivati anche gli uomini dell’Arma.

L’appello dei cittadini

“E’ mai possibile che chi viene al Pronto soccorso debba anche avere paura di chi si trova di fronte?”. Tuona la figlia del sessantenne. “Questo dovrebbe essere un luogo sicuro, nel quale trovare cure e non nel quale finire vittima di un’aggressione. Dovrebbero esserci più controlli e sicurezza, perché potrebbe accadere di tutto”.

La coppia che si era recata al Pronto soccorso per la donna si è ritrovata alle prese con esami e analisi “doppi”. Al momento il sessantenne infatti è sottoposto alle cure dei sanitari per stabilire la gravità delle ferite riportate e valutare la corretta diagnosi. I militari sarebbero ancora sul posto.

“Non è la prima volta che accadono cose del genere, diverse altre volte ne avevo sentito di racconti simili”. Ha aggiunto un presente. “I pazienti vanno tutelati, ma anche il personale, medici e infermieri che soprattutto la notte corrono maggiori rischi”.

Tanta la paura per il sessantenne, la moglie dolorante e i figli aspettano con apprensione di conoscere il suo stato di salute, valutando come agire rispetto a quanto accaduto.

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