Cassino, il centrodestra, la gatta frettolosa e il mondo sottosopra

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Di Mi Xiao Long. Una delle frasi passate alla storia del film “Prince of Persia” è: “Gli struzzi hanno tendenze suicide, lo sapevi?” Così il brigante Amar cercava di far capire quanto tenesse agli animali che gli avevano permesso di creare un impero economico nel bel mezzo del deserto fondato proprio sulle corse “clandestine” degli struzzi. Un semplice cassinate potrebbe parafrasare la frase in: il centrodestra ha tendenze suicide, lo sapevi? D’altra parte la storia recente e passata dimostra proprio questo, con ben tre sindaci archiviati prima della fine del mandato negli ultimi 19 anni. Quando ne avrebbe potuti governare 15. E invece eccoci testimoni dell’ennesimo potenziale suicidio, frutto di una tendenza generale di fare ciò che puntualmente non deve essere fatto. Eppure la città non sembra essere dalla parte del Sindaco uscente. Salera dorme sonni tranquilli, per il momento, perché se la battaglia sarà fondata “sul meno peggio” sa che alla fine porterà a casa il risultato.

La gatta frettolosa

Telefonate, cene, pranzi, colazioni, caffè e ammazza caffè, tutti con tutti e poche ore dopo tutti contro tutti. Senza ragionare, senza pensare. Sembra che qualcuno abbia deciso che sia troppo tardi, che non ci sia più tempo, che sia giunto il momento di “chiudere”. E allora tutti con la sindrome del “bianconiglio”, di corsa chissà verso quale meta. Ah si! Al tavolo con il cappellaio matto e il leprotto bisestile. Nel vero senso della parola. Giusto il tempo di qualche convenevole, un sorso di acqua per sciacquarsi la bocca, schiarire la voce, e chiamare il giornalista di turno per raccontare ognuno la sua versione, il suo punto di vista. Non riuscendo a capire che forse sarebbe opportuno parlarsi che farlo per interposta persona. Pardone, testata. Domanda: ma la gatta frettolosa non faceva i figli ciechi?

Il mondo sottosopra

E mentre Forza Italia si riscopre centro. Fratelli D’Italia cala il candidato, proprio mentre i civici del centrodestra, quelli delle primarie delle caxxate per intenderci, aprono anche ai partiti. La Lega tace dopo aver minacciato di fare “un passo di lato” se quel povero Benedetto Leone avesse continuato a vedere la Presidente del Consiglio Comunale, Barbara Di Rollo. Un mondo sottosopra da far invidia al più ispirato Jules Verne. Ma anche al più attuale Stringer Things, dove la maggior parte, se non tutta, della flora e della fauna presenti in questa esilarante dimensione sono collegate tra loro in una mente alveare controllata da un Mind Flayer.

E quando la destra sembra essere andata più al centro dell’ombelico e la sinistra talmente a sinistra da trovarsi all’estrema destra, ecco che pensare a una guida per la città diventa più complicato di incontrare un alieno. Troppo persi tra pranzi e merende (che poi i compagni di merende non è che siano un gran punto di riferimento), tra una strategia e chiamate fuori provincia, tra certezze e menzogne, alla fine tutti dimenticano i veri protagonisti, i cittadini. Quelli che saranno chiamati a scegliere, quelli che poco se ne fottono delle dinamiche dei partiti e che potrebbero votare anche Sampei se avessero la certezza che oltre alla carpa d’oro, il buon pescatore sarebbe disposto a tappare qualche buca, a migliorare le periferie e a vivere la città da cittadino e non da imperatore. Intanto però correte, è tardi è tardi. Talmente tardi che è quasi presto.

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