Cassino, la Consulta dei diritti delle persone con disabilità in tour

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Nei giorni scorsi la Consulta dei Diritti delle Persone con disabilità del Comune di Cassino è tornata a riunirsi con una formula particolare. Al di là delle convocazioni ufficiali (la prossima, fissata per il 13 giugno nella Sala Restagno del Comune di Cassino), la Consulta ha infatti inaugurato una serie di riunioni informali che si terranno nelle sedi delle associazioni aderenti alla Consulta che si renderanno disponibili.

Gli obiettivi

L’obiettivo di questi incontri è avviare un percorso di scambio di conoscenza, buone pratiche, esperienze, confronto sulle attività di tutela e promozione dei diritti delle persone con disabilità. La prima riunione si è tenuta presso il Centro diurno Arcobaleno di Caira. In questa occasione la cooperativa sociale Arca ha presentato le attività del Centro e tutti i servizi messi a disposizione delle persone con disabilità in convenzione con il Comune di Cassino.

E’ stato un incontro molto positivo e utilissimo per conoscere più da vicino le attività del centro. Sono certa – dice la Presidente Maria Cristina Tubaro – che questo percorso aiuterà  tutti noi a conoscere meglio le risorse, le attività, le iniziative messe a disposizione delle persone con disabilità e delle loro famiglie. Questo è uno degli obiettivi della consulta: mettere a sistema, creare reti e sinergie, far conoscere meglio le opportunità che, troppo spesso, non sono adeguatamente valorizzate. Ringrazio di cuore il centro di Caira e gli operatori che ci hanno accolto con semplicità, disponibilità ed entusiasmo”.

Non una ma… mille disabilità

Abbiamo potuto vedere i lavori fatti dai ragazzi del centro, il laboratorio di sartoria, le bomboniere, e molto altro. Grazie di cuore a tutti gli operatori per il prezioso lavoro portato avanti quotidianamente. Sono convinta che questo percorso di incontro e conoscenza reciproca – al quale mi auguro aderiranno tante associazioni – potrà aiutarci ad avere uno sguardo più ampio e consapevole sulle tante situazioni di disabilità del nostro territorio. Non bisogna dimenticare, infatti, che non esiste “una” disabilità, ma tante e diverse disabilità che richiedono un approccio diverso e risposte diverse. Per questo la sinergia tra le associazioni è fondamentale e deve essere promossa in ogni modo.

Ringrazio molto l’Assessore Luigi Maccaro che ha proposto questo percorso di maggiore conoscenza tra le associazioni e le organizzazioni che aderiscono alla consulta: a tutte loro chiediamo ora, se lo vorranno, di proporre date per successive riunioni da tenersi nelle rispettive sedi. Per le Associazioni che non dispongono di sedi – ma che comunque hanno intenzione di promuovere un incontro agli altri Soci della Consulta – sarà possibile  ricercare sedi alternative adeguate”.

Un percorso per promuovere la “conoscenza”

Abbiamo iniziato questo percorso – dice l’Assessore alla Coesione Sociale Luigi Maccaro – nelle sedi delle diverse associazioni con l’obiettivo di promuovere lo scambio e la conoscenza reciproca. La prima tappa è stata il Centro diurno di Caira, struttura del Comune di Cassino gestita  dalla cooperativa Sociale Arca che  da tanti anni un punto di riferimento essenziale per le famiglie delle persone disabili nella nostra città. Il Centro ogni giorno apre le sue porte ad oltre 20 ospiti, ai quali vengono proposte attività educative e formative, offrendo così un grande aiuto alle famiglie e rappresentando una grande occasione di socializzazione e di amicizia. L’obiettivo è proseguire nelle sedi delle associazioni della città che si occupano di persone con disabilità e, laddove non dovessero esserci sedi stabili (come molte organizzazioni lamentano) sono già a disposizione i locali dell’assessorato. A Cassino ci sono tante realtà istituzionali e del volontariato che si adoperano con impegno e professionalità per promuovere i diritti delle persone con disabilità. Dobbiamo portare avanti un percorso di dialogo e collaborazione, per poter offrire un supporto sempre più valido, concreto ed efficiente alle persone con disabilità e alle loro famiglie”.

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