Non c’è fine alle polemiche, ma anche alla disorganizzazione. Dopo la mancata partecipazione alla maratone dei due ragazzi che avrebbero dovuto “correre” scortati dai volontari su carrozzine speciali, disagi anche per la farmacia di turno.
A rendere nota l’evidenza il dottor Ricciuti, che attraverso i social porta attenzione su una mala gestio che negli anni ha, purtroppo, caratterizzato molte manifestazioni che si sono svolte nel centro.
“Oggi la mia farmacia è di turno ed è isolata da barriere per una manifestazione sportiva. Un paziente che avesse bisogno di una bombola di ossigeno dovrebbe caricarla a spalle. Lo stesso sarebbe accaduto se fossero state di turno le farmacie S. Anna o S. Benedetto. Sono oltre 30 anni che ho chiesto a tutti i sindaci che si sono succeduti un calendario delle manifestazioni per cambiare i turni e mettere di turno una farmacia esterna al blocco. INUTILMENTE! MA IO INSISTO”.
In città sembra esserci la pessima abitudine di organizzare e gestire viabilità e servizi senza pensare alle ipotetiche conseguenze o criticità con cui a fare i conti sono spesso solo i cittadini.
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