Una nottata da dimenticare. Una serata come tante, due chiacchiere con gli amici in centro e poi via verso casa. Lorenzo era un ragazzo che adorava stare con i suoi amici, divertirsi. Ma anche lavorare. Aveva messo su, nonostante la giovane età, un’agenzia immobiliare a due passi dal centro. E quella doveva essere una serata come tante. Ma il destino si è messo di traverso e su una tiepida serata di primavera è calato il buio. Uno schianto a un incrocio. Lui a bordo del suo scooter, una macchina dall’altra parte. Una caduta e un colpo alla testa. La corsa dell’ambulanza a sirene spiegate verso il pronto soccorso del Santa Scolastica. La voce dell’incidente che si diffonde e l’ospedale che si riempie di amici di Lorenzo, a decine, spaventati, preoccupati. La chiamata e l’eliambulanza che atterra poco distante nel piazzale. Ma il cuore di Lorenzo non ce l’ha fatta. Ha smesso di battere. E con il suo sono andati via pezzi di cuore di tutti coloro che lo amavano. I genitori, la fidanzata, la cugina. Le centinaia di amici. Una intera comunità che si è svegliata la mattina successiva con la notizia della terribile tragedia.
Lorenzo si è spento, ma il suo sorriso no. Anzi, da allora ha continuato a illuminare e ispirare. In suo nome è nata un’associazione che porta avanti progetti nel sociale, con la beneficienza e soprattutto con lo sport, una delle grandi passioni di Lorenzo. I suoi amici continuano a tenere vivissima la sua memoria. E così sembra che Lorenzo, in un modo o nell’altro, sia ancora vivo e a spasso per la città. Sembra quasi di vederlo, appoggiato fuori dalla sua agenzia, con quel sorriso beffardo, un saluto per tutti e sempre pronto a buttare là una battuta.
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