Cassino, tutti a pensare al centro e il resto della città “piange”

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Da settimane non si fa che parlare della pedonalizzazione. Progetti da mille e una notte, marmi pregiati, flussi di turisti pronti a invadere il centro. Una guerra infinita tra maggioranza opposizione, residenti e non, commercianti del centro e delle periferie. A suon di scartoffie, documenti e atti. E mentre va in scena quello che potrebbe essere il soggetto ideale per un’opera kafkiana, i cassinesi sono costretti a fare i conti con lavori fatti male sui quali gli operai si trovano a intervenire di nuovo. Con buche che sembrano piscine e che garantiscono una visita al carrozziere, se non al Pronto soccorso. Cumuli di rifiuti e marciapiedi impraticabili. A segnalare continuamente questi “disservizi” i cittadini. Che però troppo spesso vengono ignorati fino a quando finiscono sui social. Solo allora gli operai vengono inviati per porre rimedio.

C’è quindi qualcosa che non va nel modus operandi e i cittadini polemizzano “Non esiste solo il centro. Ma una città intera”. E ancora ” Se avessero chiesto fondi e gestito risorse per aumentare la manutenzione in tutta Cassino avrebbero reso una comunità più soddisfatta, residenti, commercianti e chi più ne ha più ne metta. Altro che capitali europee” ha duramente commentato un commerciante di via Cimarosa.

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