Cassino, il Corteo Storico costretto a “deviare”. La polemica

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I lavori per la pedonalizzazione del Corso della repubblica partiranno solo qualche giorno prima degli eventi e delle manifestazioni legate alle celebrazioni in onore di San Benedetto. Questo significa che il Corteo Storico Terra Sancti Benedicti sarà costretto ad “abbandonare” il percorso conosciuto per passare da strade secondarie. Il tragitto prevederebbe la deviazione in via Arigni per risalire poi in via Pascoli e girare in via D’Annunzio.

Ma la polemica è dietro l’angolo. Malumori tra i numerosi figuranti del Corteo, ma anche tra i cittadini che attendono l’appuntamento con il Corteo per tutto l’anno. A farsi portavoce di questi malumori diffusi il consigliere d’opposizione Franco Evangelista che ha scritto al sindaco.

“Le prossime celebrazioni in occasione di San Benedetto subiranno della variazioni che ai cittadini e ai partecipanti del corteo storico stanno creando non pochi disagi. A causa dell’inizio dei lavori di pedonalizzazione lungo il Corso della Repubblica, il Corteo Storico Terra Sancti Benedicti sarà costretto a cambiare itinerario”. Evidenzia Evangelista.

” Sono 29 anni che il Corteo segue un determinato percorso, fin da quando i figuranti erano solo una manciata. Negli anni è diventato sempre più partecipato e sono migliaia le persone che raggiungono Cassino per poter assistere alla sfilata in abito d’epoca. Dopo i difficili anni della pandemia e delle restrizioni riuscire a riavere questi eventi in città è motivo di grande attesa e di gioia da parte i grandi e piccini. Mi domando se sia stata una scelta razionale pensare di programmare l’inizio dei lavori proprio pochi giorni prima delle celebrazioni e degli eventi organizzati in onore di San Benedetto. Sicuramente i lavori prevedono l’interesse e l’attivazione di diverse squadre di operai e tecnici non solo comunali, anche di altri enti e società. Ma forse sarebbe stato più consono e giusto nei confronti della comunità fare due conti prima di avviare tutto di corsa nelle scorse settimane”.

“L’appuntamento con i giorni di San Benedetto non arriva all’ultimo momento, il sindaco e l’amministrazione sanno bene quale sia il periodo di riferimento. Ma ancora una volta si è proceduto nell’indifferenza verso la comunità e con il solo obiettivo di portare avanti con ottusa testardaggine un progetto rispetto anche alla volontà e all’interesse della cittadinanza. Sarebbe bastato aspettare qualche giorno, al massimo una settimana. Si parla tanto di migliorare la qualità della vita dei cittadini, di lavorare per cambiare volto alla città, ma sembra che fin troppo spesso, caro Sindaco, dimenticate chi sia veramente la comunità di cui tanto vi riempite la bocca”.

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