Cassino, Giorni di San Benedetto: tutti gli appuntamenti

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E’ stato illustrato in maniera dettagliata, questa mattina, nella sala “Restagno” il programma de “Il cammino della Fiaccola” e della “Festa di San Benedetto”.

Lo ha fatto dom Lugi Di Bussolo, presidente della fondazione San Benedetto, presente il sindaco Enzo Salera, don Nello Crescenzi, il vicario della zona pastorale di Cassino, il presidente della Banca Popolare del Cassinate, Vincenzo Formisano. Presenti altresì gli studenti del CUS che avranno il compito di portare la “fiaccola”.

Si inizia a Norcia, sabato prossimo, 25 febbraio, con l’accensione della fiaccola nella Basilica di San Benedetto, ancora in ricostruzione – come è stato ricordato – a seguito dei danni provocati dal terremoto. Il 2 marzo si partirà per Lisbona.

Il primo appuntamento nella nostra città è fissato al teatro Manzoni, il 13 marzo, con una rappresentazione  ideata dalla professoressa De Luca sui personaggi illustri che sono stati in Abbazia nel corso dei 15 secoli. Nella mattinata del 18 marzo la fiaccola arriva a Montecassino, nel pomeriggio in città dove il sindaco leggerà il messaggio di pace.

“Per un richiamo al senso di rinascita”, ha detto Dom Luigi, è stato introdotto “Il Corteo in festa”, una serie di eventi, tra i quali la rappresentazione, per la prima volta, del processo  del Placito Cassinese, documento che segna l’inizio della nostra storia linguistica e letteraria, custodito gelosamente in archivio per ragioni di sicurezza. Si tratta di uno spettacolo di alto livello che darà un tocco di festa nella città perché, ha ricordato dom Luigi “abbiamo bisogno di pace ma anche della bellezza dello stare insieme”.

La manifestazione si concluderà nella nostra città con l’arrivo e la sfilata dei cortei storici di Norcia, Subiaco e Cassino.

Il Sindaco Enzo Salera ha posto l’accento sul valore della iniziativa: “Questa nostra bella tradizione che intendiamo conservare e valorizzare sempre più”, ha detto.  Per poi sottolineare l’importanza dell’iniziativa del giorno 19, vale a dire la rievocazione del Placito Cassinese: “ Qui è nata la lingua italiana”, con tale epigrafe posta all’inizio della via per Montecassino lo vogliamo orgogliosamente ricordare a noi stessi e a tutti quelli che vengono qui”.

Don Nello, anche nella veste di portavoce dei parroci cittadini, ha portato il saluto del vescovo Antonazzo. “Abbiamo bisogno di questi momenti che non sono solo momenti di festa – ha detto – ma soprattutto di dialogo, di confronto. Ne abbiamo bisogno perché ci fanno riappropriare  delle nostre radici che non sono solo cristiane ma anche umane”.

Il presidente della Banca Popolare, Vincenzo Formisano, ha richiamato la parola “amore”. “Amore per la propria città  – ha detto- che significa apprezzare le cose che la migliorano”. Ha annunciato poi l’impegno della ripresa del progetto per completare con gli affreschi l’intera basilica dell’abbazia. Un progetto ambizioso ma possibile con gli importi delle detrazioni fiscali: “I fondi ci sono, ma talvolta rendiamo difficile anche il fare beneficenza, purtroppo”.

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