Cassino, Salera fa le “pulci” a Confimprese per l’incontro sulla pedonalizzazione

2 MIN

Più che in una città sembra di vivere sul palco di un teatro. Il sindaco ha chiesto “conto” a Confimprese riguardo l’incontro urgente chiesto per affrontare le criticità legate alla pedonalizzazione del centro. L’associazione di categoria si è fatta portavoce delle istanze di alcuni commercianti, evidentemente preoccupati delle conseguenze di questa decisione.

Bene, il sindaco non ci sta, e dopo aver “accolto” e “ascoltato” nel corso del tempo presidenti di associazioni di commercianti che rappresentavano loro stessi o al massimo una manciata di attività, ha chiesto a Confimprese per conto di chi abbia fatto richiesta.

Dall’Ente spiegano e inoltrano “la lettera del sindaco Enzo Salera in risposta alla richiesta di Confimprese Italia di un incontro “urgente”, a ridosso delle elezioni regionali, in nome di alcuni commercianti, per un esame del progetto di pedonalizzazione di una parte di Corso della Repubblica”.

Ben chiaro il riferimento alle elezioni regionali, come se questo aspetto dovesse bloccare le attività della città o le esigenze di cittadini e commercianti, che pagano le tasse tutto l’anno e non solo in campagna elettorale. E comunque le attività di monitoraggio non è che si siano fermate in queste settimane di campagna elettorale.

Di seguito il testo della missiva “In riscontro alle note indicate in oggetto, essendo venuto a conoscenza del disconoscimento delle sottoscrizioni, quali deleganti della vostra associazione, da parte di alcune attività, si chiede di voler fornire le deleghe conferite a Confimprese Italia per la richiesta di urgente incontro. Tuttavia si comunica che è intenzione di questa amministrazione di convocare le organizzazioni di categoria, rappresentative di tutti gli operatori economici, successivamente allo svolgimento della consultazione elettorale regionale, soprattutto al fine di evitare strumentalizzazioni politiche alla vicenda”.

Della serie “qualche commerciante ci ha detto di non essere più con voi, ora chi rappresentate? (anche se l’associazione rappresentasse 4 commercianti dell’area avrebbe diritto ad essere ascoltata), ne parleremo ma dopo le elezioni per evitare strumentalizzazioni”. Però in campagna elettorale più di “qualcuno” sbandiera piazza e pedonalizzazione come risultati, traguardi e “medaglietta” sulla giacca.

E niente. Fine ennesimo atto della commedia “Siamo inclusivi e per il confronto finché il confronto dice quello che ci aspettiamo”. Ci sono cittadini che sono entusiasti, altri che non lo sono, commercianti felici e altri no. Ma il punto è: chi dovrebbe avere più diritto ad avere risposte, chi abita e chi lavora nell’area che verrà pedonalizzata, o chi invece ha l’attività in un altro quartiere (e magari spera che con questa pedonalizzazione qualche cliente scelga altre zone) e gente che abita in aree con viabilità accessibile e parcheggi sotto casa? E sia chiaro, quasi tutti non sono contro la pedonalizzazione a prescindere, si stanno criticando alcune modalità.

Ma certo, prima tutti alle urne, poi forse rimpasto forse no, forse a digiuno, forse a panza piena. E i cittadini aspettano, si dovesse strumentalizzare poi qualcosa!

Clicca qui per leggere ulteriori notizie

Lascia un commento