E’ in pubblicazione da ieri sull’Albo Pretorio del Comune il Bando relativo all’alienazione di beni immobili comunali a mezzo di asta pubblica. La base d’asta “al rialzo” è di 1.290.019,63 euro. Gli interessati devono presentare le loro proposte entro il giorno 6 marzo prossimo previo versamento del 10% dell’importo stabilito. Il giorno 9 marzo si procederà all’asta.
Si tratta di due strutture in cemento armato, di cui una di grosse dimensioni, complessivamente di circa nove mila metri cubi situate in una vasta area di via Casilina sud, acquisite al patrimonio del Comune. E’ una lottizzazione, datata 2009, al tempo dell’amministrazione Scittarelli, sulla quale una sentenza della Cassazione ha posto la parola fine dichiarandone l’illegittimità in quanto abusiva.
Nella perizia estimativa redatta dal responsabile del servizio Urbanistica, arch. Federico Pisani, e sottoscritta anche dal dirigente ing. Mario La Storia, tra le altre cose, si legge che “il comprensorio sul quale è stato compiuto l’intervento è carente delle necessarie opere di urbanizzazione. L’area interessata dalle edificazioni dovrà quindi essere obbligatoriamente dotata delle opere di urbanizzazione primaria; dovrà inoltre essere prevista la cessione gratuita al Comune delle aree destinate alle opere secondarie, opportunamente dimensionate sulla base delle disposizioni stabilite dal Decreto Ministeriale 1444/68. L’operazione consentirà di rimuovere i vizi emersi nel corso degli accertamenti, in maniera da restituire legalità all’area ed ai fabbricati sulla stessa realizzati, in ossequio alle indicazioni promananti dalle sentenze emesse dai vari organi di giustizia”.
Compito dell’amministrazione comunale è di disporre la preventiva redazione di un piano attuativo con l’individuazione e realizzazione delle opere di urbanizzazione primaria e secondaria. Oppure, alternativamente, adottare la procedura stabilita dall’eart.28-bis Permesso di costruire convenzionato.
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