Cassino, auto portate via da Campo Miranda per il rally: pendolari nel caos

2 MIN

Erano stati messi dei cartelli e fatte le comunicazioni, ma qualcosa è andato storto. Perché ieri quando in serata sono rientrati i numerosi pendolari che abitualmente lasciano le vetture in Campo Miranda hanno avuto una bruttissima sorpresa. Le auto non c’erano più. Tutte portate via. Nessuna informazione, nessun riferimento. Unica soluzione aspettare questa mattina.

“Qualche cartello c’era. In formato A4”. Ha spiegato una ragazza di Roccasecca rimasta a piedi dopo le 21 a Cassino in attesa di un passaggio per tornare a casa. “Ma la data che si leggeva era 31 dicembre e così in molti non si sono soffermati. D’altronde lasciamo le auto anche alle 5 e corriamo a prendere il treno. Un vero caos”. Probabilmente la data che in molti hanno letto era quella riferita al giorno dell’ordinanza e non ai giorni della manifestazione. Inutile provare a ripercorrere l’ipotetica interpretazione del cartello, la sostanza dei fatti è che decine e decine di persone sono rimaste a piedi dopo una giornata di lavoro.

“Mi hanno creato davvero un grosso disagio”. Piangeva addirittura ieri una signora. “Ho i minuti contati e solitamente torno e scappo a prendere mia figlia che è a casa di una babysitter, poi devo raggiungere casa a San Vittore. Le chiavi le lascio in auto per evitare di perderle a Roma. E alle 21 passate mia figlia è ancora lì e io qu, sperando che una zia venga a prendermi. Un disastro”. “Uno si fa in quattro per andare a lavorare. Oggi cosa avremo guadagnato? E poi torni e la macchina non c’è. Resti bloccato a Cassino e sai che ci vorranno diverse centinaia di euro per recuperare la tua vettura e pagare le sanzioni” ha evidenziato sconsolata una giovane insegnante di San Giorgio.

“Come hanno potuto pensare che tutte queste persone avessero ignorato le indicazioni? Un paio di macchine, una decina di sprovveduti può capitare. Ma le macchine erano davvero tante. Hanno creato un grandissimo danno sia sociale che economico”. Ha sottolineato un commerciante della zona. “Che poi parliamo di qualche cartello qua e là. E molti pendolari non sono di Cassino e quindi non sanno cosa accade in città. Ieri si è registrato un vero caos”.

Qualcosa sicuramente deve essere andato storto, avrebbe forse aiutato una comunicazione visiva differente con cartelli più grandi. O, tanto per dirne una, posizionare della cartellonistica ben visibile proprio alla stazione, fuori e dentro, dove i pendolari avrebbero potuto notarla più facilmente. Magari anche vicino alla biglietteria, all’edicola o nel bar.

Pungente l’osservazione di una cittadina, Enrica, che sui social ha scritto: “Per le macchine caricate di forza ieri per il rally, che molti ci ridono, dico solo che non sarebbe sbagliata la stessa solerzia nel caricarle dai parcheggi fatti a caxxo giornalieri a Cassino“. E ora, per molti, tocca mettere mano al portafogli.

Clicca qui per leggere ulteriori notizie

Lascia un commento