Conflitto Russia-Ucraina, Bene Comune per Cassino si mobilita

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“A causa di beni comuni come il gas e l’energia elettrica, prodotta anche con tecnica tradizionale e cioè usufruendo dell’acqua,  in queste ultime settimane siamo “BOMBARDATI” mediaticamente da notizie di un possibile ed imminente conflitto atomico”. Allarmati gli esponenti di Bene Comune per Cassino. “Si sta oltrepassando ogni limite su come affrontare uno dei tanti problemi reali che attanaglia l’essere umano di tutto il pianeta. Perché?! Per l’accaparrarsi della gestione dei Beni Comuni Mondiali al solo fine del “profitto Speculativo”. E per il solito ben noto “SISTEMA ECONOMICO FALSATO E PILOTATO” che detta i giorni di noi poveri comuni mortali che ne paghiamo le conseguenze”.

L’appello

“A tal proposito l’Associazione “Bene Comune per Cassino”  auspica che vengano intraprese con fermezza strade che possano  portare ad un dialogo. Affinché venga scongiurato qualsiasi ulteriore aggravamento del conflitto bellico che sta scuotendo l’Europa in primis ed anche  l’intero pianeta.  Pertanto vede favorevole qualsiasi iniziativa che risolva la questione, come  l’appello di Giuseppe Conte, che nella intervista rilasciata il 5 ottobre al quotidiano Avvenire, ha affermato: «Mi piacerebbe che i cittadini che vivono con preoccupazione la folle escalation militare innescata dal conflitto Russia – Ucraina potessero manifestare per la pace ed il  M5s ci sarà, anche senza bandiere». L’auspicio – proposta è stato subito accolto, perché sta aumentando la consapevolezza di essere sull’orlo di un baratro da varie realtà del Paese Italia. E sono arrivate subito le adesioni di ACLI, ARCI, Rifondazione comunista, Movimento Popolare di De Magistris, singole personalità del PD, CGIL, esponenti e sigle del mondo dell’associazionismo”.

Obiettivo: sensibilizzare e impegnare le istituzioni globali

Molte altre adesioni pervengono ogni ora. Circola già la data della manifestazione nazionale  (il prossimo mese di novembre) nella quale la mobilitazione dovrebbe sfociare e concretizzarsi. L’obiettivo è sensibilizzare e impegnare le istituzioni nazionali e comunitarie europee (UE) e globali (ONU ed organismi ad esso collegati) ad indire una Conferenza mondiale per la pace e il disarmo. Nella quale si dettino le regole per un nuovo ordine mondiale basato sulla libera e pacifica convivenza tra i popolo. E non solo sulla pur necessaria e ineludibile ricerca delle responsabilità del deflagare del drammatico conflitto in corso che già tanti lutti, atrocità e danni ha causato. E del quale sono chiari le identità e i ruoli dell’aggressore (Russia) e dell’aggredito (Ucraina, ma con NATO, UE e USA alle spalle). “Ma meno chiari, e vanno indagate e accertate, sono responsabilità e obiettivi dei protagonisti in campo”. Evidenziano da Bene Comune per Cassino. “Perché spesso offuscati e mistificati dalla opposta propaganda che ha tutto l’interesse a perseguire interessi spesso non confessabili. Che è semplice peraltro immaginare: politiche di potenza (di Stati capitalisti e ognuno a suo modo imperialisti) che perseguono il fine dell’appropriazione spregiudicata e spesso violenta dei beni comuni (materiali ed immateriali). Che appartengono a tutta l’umanità e ad ogni singolo individuo di essa e perciò no privatizzabili”.

L’adesione

 Per questi motivi l’Associazione Bene Comune per Cassino aderisce convintamente all’appello. Impegnandosi fin d’ora per ogni fase della organizzazione dell’evento. Nella convinzione che una guerra oggi, con l’uso di armi nucleari, non potrebbe avere né vincitori né vinti, né sarebbe utile attardarsi e dividersi più profondamente per individuare i responsabili dell’inauspicata tragedia. per la sola ragione che non ci sarebbe più nemmeno un cui prodest. Bisogna spendere ogni energia per la pace il prima possibile.

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