E Barbara “schiaffeggia”… Enzo

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Tra il Sindaco di Cassino, Enzo Salera e la presidente del Consiglio Comunale, Barbara Di Rollo non corre buon sangue. E anche da un bel po’. Ne abbiamo avuto la prova nelle ultime concitate ore riguardo alle reazioni sul finanziamento di oltre un milione di euro che la Regione Lazio ha accordato per il completamento dei lavori di piazza Diamare/Corso della Repubblica. Nei giorni scorsi infatti il primo cittadino e Francesco “Mobildreams” Carlino avevano accolto con gioia il provvedimento. Senza però lasciarsi andare ai ringraziamenti di rito. Una scelta netta quella del Sindaco, un segnale forte nei confronti di quel Partito Democratico brutto e cattivo con il quale Salera ormai è ai ferri corti. In sostanza il primo cittadino ha voluto dimostrare che a lavorare per trovare “il cash” è stato soltanto lui. Senza intermediari piddini.

Ristabilire lo Status Quo

La cosa però non è andata giù alla dirigenza provinciale del Partito Democratico che ha subito messo in moto “l’ingranaggio rosso” che, inesorabile come sempre, ha prodotto l’antidoto al virus Salera. Una cura chiamata Di Rollo. «La decisione della giunta regionale del Lazio di sbloccare un contributo straordinario di 1.100.000 euro per il completamento della pedonalizzazione di piazza Diamare rappresenta un atto concreto di vicinanza e supporto al territorio. Quando il Presidente Nicola Zingaretti e la Consigliera Regionale Sara Battisti sono venuti a Cassino avevano assunto un impegno preciso». Questo il testo di un post apparso sulla “bacheca” del presidente del consiglio. In poche parole, assegna a nomi e cognomi i giusti (per lei e il pd) meriti. «A loro va il mio ringraziamento – ha continuato – per aver mantenuto gli impegni assunti dimostrando la presenza e l’attenzione all’intero territorio”. C’è da dire però che a mettere un freno all’esuberanza saleriana c’aveva pensato anche il buon Luca Fardelli. Voci di popolo dicono, infatti, che aveva già una nota pronta per ristabilire lo status quo. Il comunicato però è stato bloccato dagli uffici romani della Battisti che, aveva già preso accordi precedentemente con la “Divina”.

L’oltraggio

C’è chi giura che Salera, una volta visto il post della Di Rollo, sia diventata grigio in volto ed abbia cominciato a mormorare frasi impronunciabili scuotendo più volte la testa a destra a sinistra. Ebbene forse anche lui non si sarebbe mai aspettato un oltraggio così chiaro alla sua linea politica. Uno “schiaffo” bello e buona che ci riporta alla mente quello di Sciarra Colonna nei confronti di papa Bonifacio VIII e fece inserire Anagni in tutti i libri di storia del mondo. Questi sono i rischi di chi vuol essere un “sindaco mezzosangue”.

E’ evidente che è in atto un gioco al massacro e che forse alla nomenclatura del Pd la riconferma di Salera a primo cittadino di Cassino non sta proprio a cuore. Anzi.

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