Covid-19, con il caldo torna a far paura

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Il Covid-19 fa paura, ancora. Nonostante l’archiviazione di buona parte delle restrizioni, sono tantissime ancora le persone che indossano la mascherina. E in effetti sono in netto aumento in contagi. Numeri che fanno paura: ancora in crescita i ricoveri ordinari (+205) e le terapie intensive (+11). Secondo l’Iss, più 9,5% reinfezioni nell’ultima settimana. Ancora in aumento l’indice di trasmissibilità, a 1,30 da 1,07, e l’incidenza dei casi Covid, a 763 da 504. Gli italiani positivi si avviano nuovamente a toccare quota 1 milione. In 24 ore 86.334 contagi e 72 vittime con un tasso di positività al 27,3%. Crescono le terapie intensive e i ricoveri ordinari. E nella città martire e nel Cassinate non si è da meno. 

NUMERI CHE FANNO TREMARE

Continua a crescere il numero dei positivi anche a Cassino e nei comuni limitrofi. Molti stanno combattendo con dolori alle ossa, mal di testa e febbre. Tosse e dolore al petto. Le temperature elevate non aiutano nella ripresa. Nonostante i dati poco confortanti sono molte le persone  che scelgono di non usare le dovute precauzioni, così come le mascherine in zone affollate. Per i soggetti fragili l’allerta è massima. Tanti i dubbi sulla possibilità di sottoporsi alla quarta dose. 

IL NOBEL PARISI LANCIA L’ALLARME

L’epidemia di Covid-19 in Italia è entrata in una “zona di chiaro aumento esponenziale solido e costante da quasi due settimane”. Lo ha detto all’Ansa il Nobel Giorgio Parisi, che sta seguendo l’andamento della pandemia fin dagli inizi. “Ci troviamo in una situazione seria, nella quale i casi raddoppiano in poco più di dieci giorni e cominciano ad avere effetti anche sui ricoveri, che fra 10 giorni potranno superare i 10.000 nei reparti ordinari, mentre gli ingressi nelle terapie intensive sono raddoppiati rispetto a un mese fa”.

NEL MIRINO L’USO DELLE MASCHERINE

“E’ assurdo – ha sottolineato Parisi a margine dell’incontro  del 30 giugno – che nell’incontro fra governo e parti sociali si sia ridotto l’obbligo della mascherina: non è sensato ridurre le protezioni sanitarie in un momento in cui l’epidemia di Covid-19 sta aumentando in modo esponenziale”.

LA FRECCIATA DI BASSETTI

“E’ un po’ come quando, durante i Mondiali o gli Europei di calcio, tutti fanno la formazione, sono tutti Ct – ha sottolineato Bassetti all’Adnkronos – Tutti dicono ‘deve giocare tizio o caio’, senza nessuna competenza. Il mio è un richiamo forte alle competenze”. “Nutro un rispetto straordinario per il fisico, un orgoglio nazionale – precisa l’infettivologo – ma qualche volta si può anche dire che non si risponde di argomenti non conosciuti”. Per Bassetti “è assurdo quello che sta succedendo in Italia”, dove di mascherine soprattutto “parlano veramente tutti, come grandi esperti”.

ADDIO AI TAMPONI. FORSE

Il team, guidato da Leilei Bao, ha ideato una procedura che restituisce risultati attendibili in pochi minuti analizzando il liquido interstiziale (ISF), che si trova negli strati dell’epidermide e del derma della pelle umana. “Il livello di anticorpi presenti nell’ISF – afferma Bao – risulta inferiore rispetto ai quantitativi che si osservano nel sangue, ma comunque sufficiente per effettuare test di rilevamento”. I ricercatori hanno sviluppato un approccio innovativo per campionare e testare questa sostanza.

UN GRANDE POTENZIALE PER LO SCREENING

“Abbiamo realizzato dei microaghi porosi biodegradabili fatti di acido polilattico – spiega Beomjoon Kim, collega e coautore di Bao – questi possono prelevare l’ISF dalla pelle. Successivamente, abbiamo costruito un biosensore immunologico in grado di rilevare gli anticorpi specifici per SARS-CoV-2″. Gli scienziati hanno quindi prodotto un cerotto compatto in grado di rilevare gli anticorpi in loco entro 3 minuti.

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